Omelia (08-01-2025) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Mc 6, 34-44 Come vivere questa Parola? Questo brano del Vangelo di Marco mi è sempre piaciuto moltissimo perché viene fuori, in un modo bello e profondo, l'incontro tra l'umano e il divino. Quando pensiamo ai miracoli, abbiamo spesso l'idea che vengano dall'alto e che siano poco o quasi per nulla connessi con la parte umana, anzi, talvolta crediamo che la nostra umanità "sporchi" la divinità di Dio e che solo nella perfezione si possano operare grandi cose. Questo brano, invece, ci dimostra come nessun miracolo può avvenire se non c'è una base di disponibilità da parte nostra. Non solo: all'inizio viene resa esplicita anche l'umanità di Gesù, espressa nella compassione che ha nei confronti della folla per la quale si ferma a insegnare fino a tardi. L'accoglienza della parola di Gesù attraverso i suoi insegnamenti da parte della folla si trasforma in disponibilità nel mettere a disposizione 5 pani e 2 pesci per poter sfamare tutti. E' qui che avviene il miracolo, da questa disponibilità del cuore che porta all'azione di condividere facendo la propria parte, che sia poca o tanta non ha importanza. Il resto lo compie Dio. Non dimentichiamoci mai che siamo co-autori di Dio, le Sue braccia per servire e il Suo cuore per amare con Lui e per Lui il nostro prossimo.
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