Omelia (10-01-2025) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Lc 4, 14-22 Come vivere questa Parola? Gesù ritorna in Galilea, il luogo che lo ha generato. Torna a casa. Quando torniamo nel luogo delle nostre radici, spesso riprendiamo le abitudini che avevamo, riportando alla memoria del cuore la nostra appartenenza all'essenza di quel luogo. Anche Gesù torna nella sinagoga, un posto che conosce, in cui era già stato durante gli anni della giovinezza, dove sicuramente avrà ascoltato e studiato la Scrittura. Accade, però, qualcosa di diverso. Gesù non ritorna uguale a come era partito: il brano del Vangelo ci dice che in Lui c'è la potenza dello Spirito Santo che, attraverso le Scritture, annuncia il compimento delle parole del profeta Isaia. Tutto questo avviene in un tempo preciso: oggi. Gesù, oggi porta ai poveri il lieto annuncio, proclama ai prigionieri la liberazione, rimettere in libertà gli oppressi. Oggi. "Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati...". Spesso tornare nel luogo delle nostre radici ci aiuta a comprendere e a prendere in mano il filo d'oro del percorso della nostra vita, come se il partire avesse senso solo se c'è un ritornare. Un albero germoglia e dà frutto perché ha radici. Dei frutti tutti possono godere ed essere testimoni, non dimenticando, però, che sono generati nella fedeltà all'identità delle radici. Domandiamoci dove sono le nostre radici e quali frutti sentiamo o, chi ci è accanto ci testimonia, stanno germogliando.
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