Omelia (02-02-2025)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)
L'attesa fedele

Alla conclusione dei racconti del Natale, Luca ci racconta un episodio che fa riferimento a due prescrizioni della legge ebraica: la purificazione della madre dopo il parto ed il riscatto del figlio primogenito. In poche righe Luca cita per ben tre volte: l'osservanza della legge del Signore, secondo la legge di Mosè, come prescrive la legge del Signore... Messaggio importante per noi: la famiglia di Nazareth è sintonizzata sulla legge di Dio, è in sintonia con la Parola.

Il figlio non è loro: è di Dio. Forse è una tentazione di tutte le famiglie di servirsi del figlio per realizzare i propri sogni, magari sperando che realizzi i disegni che noi non siamo riusciti a completare. Il disegno di Dio può essere diverso, il figlio è affidato ai genitori per il "progetto" più grande di Dio, il "progetto" che hanno tutti gli uomini, che tutti devono scoprire. Ma occorre il coraggio di affidare i figli al Signore...

Nel brano del vangelo entrano in scena due personaggi: Simeone ed Anna.

Il vecchio Simeone prende tra le braccia Gesù; non era sacerdote, era un uomo carico di anni, simboleggia la lunga attesa del popolo di Israele, ma anche rappresenta il popolo che ricorda le promesse, le profezie, capace di attendere anche quando la storia sembra smentire la Parola, anche in mezzo ai fallimenti.

Simeone ed Anna sono stati capaci di vedere oltre le apparenze, hanno riconosciuto il Messia a lungo atteso... Perché ci sono riusciti solo loro tra la folla che affollava il tempio?

Simeone è un uomo giusto, dal cuore puro, che ricerca la verità; è un uomo pio capace di seguire il cammino indicato dalla parola di Dio, di essere sintonizzato con il suo cuore e con i suoi pensieri sulla Parola del Signore. E' un uomo capace di vedere "oltre", con gli occhi puri. E' una persona libera, serena perché sa che chi conduce la storia è il Signore, anche nelle difficoltà...

"Lo Spirito Santo era su di lui": Simeone si è sempre lasciato guidare dallo Spirito, è vecchio ma guarda avanti, non indietro, non ha rimpianti per il passato, non vuole diventare di nuovo giovane, non si lamenta, lui ha vissuto ed è contento della sua vita.

Simeone accoglie tra le braccia Gesù: il vecchio accoglie il nuovo e prorompe in un canto di gioia, benedice Dio. "Lascia che il tuo servo vada in pace": sciogli il tuo servo, lascialo andare; Simeone non ha paura della morte, perché dà senso a tutta la sua vita, va verso la pace. Ecco una vecchiaia che ci insegna a vivere.

Riconosce che Gesù è la "luce" preparata per tutti i popoli: la dimensione di quel bambino è universale. Simeone non è chiuso su stesso e così è capace di intuire che Gesù non appartiene più solo al suo popolo, ma a tutta l'umanità.

Poi arriva Anna, una vecchia che era sempre nel tempio. Sembra una duplicazione di quello già detto con Simeone, ma forse non è così...

Anna fa parte della tribù di Aser, una tribù che si era insediata nel Nord di Israele, una tribù molto piccola numericamente, che subisce da subito le tentazioni degli idoli pagani perché era vicina geograficamente agli altri regni. Una tribù che scompare presto dalla scena della storia, gli Assiri uccidono e deportano tutti i membri; sembra una storia senza speranza, non rimane nessuno... ed invece ecco Anna, un piccolo resto di una tribù infedele. E' un messaggio importante: tutti sono finiti male, infedeli, hanno tradito il Signore, ma... un resto è fedele! Luca ci dice che Anna ha 84 anni: 7x12, 7 significa la perfezione, 12 sono le tribù del popolo di Israele. E' arrivato il definitivo completamento della missione, per tutti. La parte fedele del popolo che ha saputo attendere il Messia del Signore. Anna, il resto che rimane fedele anche quando tutto abbandonano.

Simeone ed Anna: l'attesa fedele nonostante tutto...


Revisione di vita

- Come sono le nostre famiglie? Come essere belle come la famiglia di Nazaret, serene come loro che hanno sempre seguito la legge del Signore...In Lui non c'è preoccupazione che prevalga: Io ho vinto il mondo...

- Oggi viviamo tempi difficili, nel mondo, in Europa e nella nostra Italia; anche la situazione della Chiesa preoccupa, con le chiese che si svuotano. Siamo capaci come Simeone di vivere l'attesa, di vedere "oltre"? Crediamo che le promesse di Gesù si realizzeranno: io sono con voi fino alla fine dei secoli?

- Siamo capaci di un'attesa attiva e non passiva? Attiva... è quella di chi si gioca la vita sulla proposta del mondo nuovo.

- La vita ha la sua parabola, verso l'autunno; vivere il tramonto con serenità e libertà come Simeone.

- Rimanere fedeli come Anna, anche nelle difficoltà, in mezzo a tanti che abbandonano la chiesa...


CPM Genova