Omelia (13-01-2025) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Eb 1,1-2 Come vivere questa Parola? La lettera agli Ebrei inizia con versetti chiari: qualcuno parla e qualcuno ascolta. Colui che parla è Dio che nei tempi antichi ha parlato per mezzo dei profeti. Dio si rivela ai suoi messaggeri che sono i profeti per preparare la venuta dell'Emmanuele: il Dio con noi, il Salvatore. Tutti i profeti hanno preparato il popolo per questo evento della storia della salvezza. Ora, la chiarezza di questi versetti sta nel manifestare come parla Dio. Dio parla per mezzo del Figlio, è Lui la Parola incarnata, Colui per il quale è stata fatta ogni cosa. Allora ci domandiamo: a chi parla? Parla a noi, a me, a te. Ci parla attraverso la Sua Parola che troviamo nella Bibbia, nella liturgia del giorno, nella sua presenza Eucaristica, nei sacramenti e nella preghiera personale e comunitaria. Ci parla attraverso il fratello, dal più vicino al più lontano. Ci parla anche nella coscienza: "Nell'intimo della coscienza l'uomo scopre una legge che non è lui a darsi, ma alla quale invece deve obbedire. Questa voce, che lo chiama sempre ad amare, a fare il bene e a fuggire il male, al momento opportuno risuona nell'intimità del cuore: fa questo, evita quest'altro" (Costituzione pastorale Gaudium et Spesn°16).
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