Omelia (09-02-2025)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Lc 5,7b-10

Come vivere questa Parola?

Inginocchiarsi e riconoscersi peccatore: quello che fa Pietro è la consapevolezza e il gesto di ciascuno di noi quando si rende conto che - ancora una volta - Dio ha compiuto qualcosa di straordinario per noi. Lo stupore infatti lo aveva invaso, aveva penetrato tutto il suo essere, quando ha trasformato una notte dura e sterile in un inno alla misericordia e sovrabbondanza di Dio. Non aveva preso niente confidando nelle sue capacità, si ritrova nell'eccedenza in un attimo, fidandosi di Dio. Allora fidiamoci anche noi di quello che il nostro Signore ci ripete in ogni istante: non temere! Ripetiamo ogni giorno nella preghiera la nostra disponibilità a Lui.


Signore Gesù, sorgente della vita, resta con noi quando abbiamo paura, resta con noi quando tutto sembra sterile e buio, resta con noi quando scopriamo di essere peccatori e abbiamo un immenso bisogno di sentire la tua voce. Ripeti per noi ancora una volta: non temere! E aiutaci a seguirti.


La voce di Papa Francesco

"Dio, se ci fidiamo di Lui, ci libera dal nostro peccato e ci apre davanti un orizzonte nuovo: collaborare alla sua missione.

Il miracolo più grande compiuto da Gesù per Simone e gli altri pescatori delusi e stanchi, non è tanto la rete piena di pesci, quanto l'averli aiutati a non cadere vittime della delusione e dello scoraggiamento di fronte alle sconfitte. Li ha aperti a diventare annunciatori e testimoni della sua parola e del regno di Dio. E la risposta dei discepoli è stata pronta e totale: Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono".

Papa Francesco - Angelus del 10 febbraio 2019


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