Omelia (28-02-2025)
Missionari della Via


L'indissolubilità matrimoniale potrebbe sembrare qualcosa di vecchio, di superato, di fuori moda o se non altro di impossibile da vivere. Eppure sentiamo che sono la verità. Le parole di Gesù sono Spirito e vita; è lo Spirito Santo che le compie in noi, che ci dà modo di viverle, non la nostra semplice umanità. Parlare dell'amore in chiave eterna, indissolubile, significa parlare della verità dell'amore. L'amore vero, infatti, non è a tempo né a condizione: è per sempre. Ma solo la grazia di Cristo può darci modo di viverlo. Parlare di indissolubilità matrimoniale significa parlare della verità della relazione sponsale. Ogni autentica e profonda relazione è indissolubile. Pensiamo anche alle relazioni familiari: se tuo padre ti fa del male o tua sorella ti fa sclerare, puoi anche scappare a Honolulu e cambiare cognome, ma tuo padre e tua sorella saranno sempre tuo padre e tua sorella. Un amico autentico resta tale qualunque cosa accada.

«I rapporti umani veri sono definitivi, altrimenti sono solo calcolo, commercio: sarò tuo amico, padre, sposo o fratello finché i conti mi tornano. Quando non te lo meriterai più, vattene per i fatti tuoi. C'è da chiedersi se le persone arrivino al sacramento del matrimonio con le dotazioni essenziali, che sono fondamentalmente due: che siano state redente ed introdotte alla vita nuova che sola può garantire l'amore senza limiti, e che abbiano constatato l'esistenza di questo tipo di relazione fra loro... I matrimoni falliscono troppo spesso. Ed è inevitabile perché molti sposi sono come persone che vanno a scalare l'Everest con le scarpe da ginnastica. Dieci incontri di corso prematrimoniale, combinati con una mezza specie di religiosità fra il sentimentale, il tradizionale e lo scenico da "chiesetta carina", non sono l'attrezzatura sufficiente per scalare la montagna dell'amore incondizionato che sgorga dalla misericordia illimitata di Cristo - che il matrimonio celebra sacramentalmente... Abbiamo tutti bisogno - per essere sposi, preti, suore, padri, madri, amici o altro - di essere il bambino della seconda parte del brano, quello che Gesù abbraccia... Ossia: abbiamo bisogno di lasciarci amare incondizionatamente, perché Dio metta la sua eternità in noi il suo amore indissolubile nel nostro cuore» (don Fabio Rosini).