Omelia (01-03-2006)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Guardatevi dal praticare le vostre opere buone davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli.

Come vivere questa Parola?
Inizia la Quaresima: un tempo forte dello Spirito, un'occasione privilegiata per camminare davvero nelle vie di Dio: È interessante che la proposta di Gesù riguardi tre pratiche tipiche di chi voglia rinvigorirsi spiritualmente: l'elemosina, la preghiera, il digiuno, tre grandi ali per chi voglia davvero aprirsi all'azione di Dio. Ma perché così avvenga, Gesù ci mette in guardia contro il "morbo" che rovina e devasta queste ali: il desiderio di essere ammirati e lodati. È un'insidia per tutti noi questa propensione a "fare l'occhiolino" allo sguardo degli altri, al loro giudizio. Il correttivo? Il Padre – dice Gesù – "vede nel segreto". Sì, perché nel segreto del nostro cuore Egli è una Presenza amante. È Lui, il suo colmarci "nel segreto" la motivazione di fondo del nostro compiere opere buone. E la ricompensa che Gesù ci ha promesso da parte del Padre noi non la desideriamo per gretto interesse, ma perché è ricerca di una pienezza di vita e d'amore. E nell'amore c'è sempre reciprocità.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, invoco lo Spirito con intensità di cuore e mi decido per qualche pratica spirituale che mi accompagni in questa Quaresima. È poco quello che faccio? Sia però per amore di Dio. Raddrizzare il movente del mio agire e compiere le mie buone azioni sotto il suo sguardo di Padre che è nel segreto e vede nel segreto.

Questo io ti chiedo o Spirito Santo, Spirito d'amore e di verità: Ti prego raddrizza il mio sentiero, in fondo al cuore. E tutto, anche fuori rivivrà.

La voce di un Padre della Chiesa
In ogni luogo e in ogni tempo bisogna fare opere buone, distribuire cibo e coprire nudità; ma nel modo con cui ci ha insegnato l'autore della misericordia, che cioè la nostra misericordia sia nota non alla terra, ma al cielo; non presentata agli uomini, ma a Dio.
Pietro Crisologo