Omelia (12-03-2025) |
Missionari della Via |
Una generazione malvagia cerca un segno ma non le sarà dato nessun segno, se non quello di un uomo che con la sua vita parla di Dio. Gesù, con queste parole, si sta rivolgendo ad una generazione malvagia, cioè a certa gente che non ha nessun desiderio di cambiare vita. Anche noi possiamo essere tra coloro che chiedono segni ma senza nessun desiderio di cambiare vita. A volte siamo quelli che chiedono sempre segni al Signore perché confermi la sua vicinanza e il suo amore, quando dovremmo anche saper camminare nell'aridità e nella notte oscura, che non significa lontananza di Dio ma momento di crescita per noi. A volte siamo di quelli che cercano solo segni eclatanti, che vanno in giro in cerca di posti dove vi sono presunte apparizioni e miracoli, mentre la nostra fede rimane piccina e senza nessun fondamento! E allora? Una cosa è certa: i segni Dio li dà a chi vuol veramente compiere la sua volontà! Ma i segni di Dio sono piccoli, nascosti, occorre avere una profonda vita interiore per scorgerli, una capacità e un desiderio di fare silenzio per unire mente e cuore. E noi siamo disposti a fare ciò? Abbiamo il desiderio di compiere la volontà di Dio, anche se ci scomoda parecchio? «Questi dottori della legge non capivano i segni del tempo e chiedevano un segno straordinario (Gesù gliel'ha dato dopo). Perché non capivano? Prima di tutto, perché erano chiusi. Erano chiusi nel loro sistema, avevano sistemato la legge benissimo, un capolavoro. [...] Era tutto sistemato. [...] Loro non capivano che Dio è il Dio delle sorprese, che Dio è sempre nuovo [...] E loro non capivano e si chiudevano in quel sistema fatto con tanta buona volontà e chiedevano a Gesù: ‘Ma, fai un segno!'. E non capivano i tanti segni che faceva Gesù e che indicavano che il tempo era maturo. Chiusura! Secondo, avevano dimenticato che loro erano un popolo in cammino. In cammino! E quando ci si incammina, quando uno è in cammino, sempre trova cose nuove, cose che non conosceva. [...] E questo deve farci pensare: io sono attaccato alle mie cose, alle mie idee, chiuso? O sono aperto al Dio delle sorprese? Sono una persona ferma o una persona che cammina? Io sono capace di capire i segni dei tempi ed essere fedele alla voce del Signore che si manifesta in essi?» (papa Francesco). |