Omelia (14-03-2025) |
Missionari della Via |
«Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli». La giustizia dei farisei era ed è un'osservanza delle leggi, ma questa basta? L'apostolo Paolo non dice forse che la legge ha racchiuso tutti quanti nella maledizione, visto che non si è in grado di osservarla tutta? E dare il giusto agli altri, per quello che si meritano, basta? Basta il minimo sindacale? Forse una madre che dà il giusto a suo figlio, per quello che si merita, è una brava madre? E dove sta il di più dell'amore che Cristo ha portato? Si coglie subito la differenza di un consacrato che si è ridotto a burocrate o ad arrampicatore di posti di prestigio da un consacrato che ama e serve. Si coglie subito la differenza tra chi fa qualcosa solo per dovere e chi fa le cose con amore. Il Vangelo di oggi ci dice che non basta fare solo il nostro dovere, ma occorre mettere amore dove vi è solo una fredda osservanza della legge; mettere il di più dell'amore dove ognuno non mette che il minimo sindacale. Domandiamoci cosa stiamo mettendo "in più" nei nostri rapporti; e preghiamo che la nostra giustizia non sia quella di certi scribi e farisei, ma simile a quella di Cristo che si è rivelata sulla croce per amore nostro. Preghiera semplice O Signore, fa' di me uno strumento della tua Pace: Dove c'è odio, fa' ch'io porti l'Amore. Dove c'è offesa, ch'io porti il Perdono. Dove c'è discordia, ch'io porti l'Unione. Dove c'è dubbio, ch'io porti la Fede. Dove c'è errore, ch'io porti la Verità. Dove c'è disperazione, ch'io porti la Speranza. Dove c'è tristezza, ch'io porti la Gioia. Dove ci sono le tenebre, ch'io porti la Luce. O Maestro, fa' ch'io non cerchi tanto: Essere consolato, quanto consolare. Essere compreso, quanto comprendere. Essere amato, quanto amare. Poiché è dando, che si riceve; Dimenticando se stessi, che si trova; Perdonando, che si è perdonati; Morendo, che si resuscita a Vita Eterna». |