Omelia (09-03-2025) |
padre Ezio Lorenzo Bono |
Il grande bugiardo I. Nel bel film "The good liar", L'inganno perfetto, (si trova anche su Netflix) interpretato dai due bravissimi Ian McKellen e Helen Mirren ("la vacinada" dello scherzoso video di Checco Zalone), un anziano signore di nome Roy seduce un'anziana professoressa di Oxford, di nome Betty, conosciuta via internet in un sito di incontri per anziani. Per conquistare velocemente la fiducia della donna, dopo pochi giorni che si conoscono, Roy le dice che la vuole includere nel suo testamento. Il suo modo di fare, le sue attenzioni, le sue parole, erano molto convincenti, tutto quello che faceva e diceva era molto sensato. Alla fine però Betty si rivela non così sprovveduta e la situazione si ribalta (Non entro nei particolari per non rovinare il finale a chi ancora non ha visto il film). II. Sembra che gli ingannatori, i bugiardi, seguano tutti lo stesso schema. Basta vedere il "good liar", il grande bugiardo, nel vangelo di questa prima domenica di quaresima sulle tentazioni di Gesù nel deserto, per renderci conto che i bugiardi sono tutti figli dello stesso padre, il padre della menzogna. Satana cerca di intrufolarsi nella vita di Gesù con discorsi suadenti e sensati. A Gesù provato e affamato dopo tanti giorni di digiuno e deserto, Satana propone cibo, potere, interventi miracolosi. Il padre della menzogna offre ciò che non ha, ma è così convincente da sembrare tutto vero. Addirittura cita le Sacre Scritture per avvallare i suoi discorsi. Gesù però alla fine ribalta tutto e afferma esattamente il contrario di ciò che Satana e il suo mondo propone. Se il mondo di Satana indica il pane ("di' che queste pietre diventino pane") e per pane si intente tutto ciò che di materiale sustenta la vita (cibo, soldi, beni...), Gesù risponde che mangiare solo cibo si muore di fame ("Non di solo pane vive l'uomo"), e rimanda ad altro, a un altro alimento. Se il mondo di Satana propone di adorare il successo, la fama, la gloria, il potere... ("tutto sarà tuo"), Gesù controbatte di adorare solo Dio ("a Lui solo renderai culto"). Se il mondo di Satana propone una fede miracolistica ("gettati giù di qui"), Gesù rispondere di non tentare Dio ("Non metterai alla prova il Signore Dio tuo"). Satana usa addirittura le Scritture per giustificare le sue teorie malvagie, come nel passato si sono giustificate ingiustizie e malvagità (colonizzazioni, razzismo, discriminazioni...) basandosi proprio su interpretazioni false della Bibbia. Satana, scornato, se ne andrà via per tornare poi in un altro momento. Dobbiamo essere sempre vigilanti, perché come ci ha detto il vangelo di questa domenica, il diavolo torna. Non illudiamoci di aver vinto il male una volta per sempre, bisogna mantenersi sempre attenti, in allerta. Come dice ancora Giovanni Papini (scusate se cito spesso questo grande autore, è uno scrittore che amo molto fin dai tempi del liceo): "Più ci si allontana da lui (il diavolo) e più s'accosta. Più siamo in alto e più s'accanisce a portarci in basso. Egli non può insudiciare che il pulito; non si cura della lordura che fermenta da sé nel male, sotto il fiato caldo della voluttà. Essere tentati da Satana è indizio di purità, segno di grandezza, riprova dell'ascensione". III. Per concludere. L'espressione "brutto come il diavolo" è falsa perché lui si presenta bellissimo. Come dice Giovanni Papini: «Piglia tutte le forme: così belle, talvolta, che non si direbbe lui». Ci inganna travestito elegantemente (come si dice anche: "Il diavolo veste Prada"). Se fosse brutto, nessuno andrebbe dietro a lui. Ma proprio per questo è il padre della menzogna, il grande ingannatore: l'essere più spregevole del mondo si mette una maschera di bellezza per sedurre e conquistare le persone. Ma noi non dobbiamo temere le tentazioni, perché è proprio nella lotta contro di esse che si forgia la nostra forza interiore. Chi ne affronta molte e riesce a resistere ha più meriti di chi non sbaglia mai perché non ha nessuna tentazione. Per fare un esempio concreto: fare il proposito di astenersi dal vino durante la Quaresima non ha nessun valore per chi è astemio. Per chi, invece, ama il vino ma sceglie di rinunciarvi, ha un grande valore. Il vero merito non sta nell'assenza della tentazione, ma nella capacità di vincerla. Se Betty, la protagonista del film, ha dato del filo da torcere a Roy, il 'good liar', il grande bugiardo, e se Gesù nel deserto ha scornato Satana, allora anche noi possiamo vincere il male. Pur avendo in Dio il nostro vero Padre, spesso viviamo come se avessimo in Satana un padre adottivo. In questo tempo di quaresima proponiamoci di rinnegare questa paternità ingannevole e spezzare ogni legame con la menzogna. Eliminiamo senza paura il padre della menzogna: questo è l'unico caso in cui il parricidio non è peccato. _____ AVVISO. Durante la quaresima puoi trovare i miei commenti al vangelo dei giorni feriali in qumran2.net alla sezione ‘Commenti/ferialì o sul mio profilo Facebook _____ Ti invito a guardare il videomessaggio settimanale di 30 secondi (in italiano, portoghese, inglese, francese e spagnolo) ispirato al Vangelo della Domenica, che puoi trovare (generalmente verso il fine settimana) sul mio profilo Facebook , Instagram e TikTok, sul mio canale Youtube e sul mio canale Whatsapp. Il testo del commento al Vangelo lo puoi trovare anche sulla mia WebPage. Se vuoi inviarmi dei commenti alle mie riflessioni, saluti, osservazioni, critiche o consigli per migliorare i miei testi, li leggerò molto volentieri. Ecco l'indirizzo email: eziolorenzobono@hotmail.com |