Omelia (09-03-2025)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Lc 4,1-13

Come vivere questa Parola?

La Quaresima sta iniziando e dobbiamo essere consapevoli di ciò che questo significa per la nostra vita spirituale. Se da un lato dobbiamo superare il senso luttuoso che ha avuto per troppo tempo, dall'altro possiamo ancora scoprire un senso che può fare molto bene alla nostra vita spirituale.

Non dobbiamo insistere sull'aspetto sacrificale, ma sul bisogno che abbiamo tutti di ritirarci nel deserto per conoscere meglio il nostro vero io e aprire così nuove strade che riempiano di senso la nostra esistenza.

Gesù è stato tentato come noi, perché la tentazione non è qualcosa che viene dall'esterno, ma è insita in ogni essere umano. Il pericolo maggiore che corriamo nell'interpretare le tentazioni di Gesù è quello di pensare che fosse un alieno. Il Vangelo stesso ci dice che il diavolo se ne andò "fino al momento fissato".

Gli evangelisti tematizzano le tentazioni in un tempo e in un luogo particolari, ma chiariscono che sono state una costante nella sua vita, come lo sono in ogni essere umano. Né Gesù né noi abbiamo bisogno di qualcuno che ci tenti. La lotta è contro il nostro falso ego.


Signore Gesù, tu che hai vinto le tentazioni nel deserto, donami la forza di resistere al male. Quando il dubbio mi assale, sii la mia luce. Quando la debolezza mi piega, sii il mio sostegno. Quando il mondo mi seduce, ricordami il tuo amore. Sia la tua Parola la mia guida, sia il tuo Spirito la mia difesa.


La voce di un papa

"Gesù vince la tentazione non discutendo con il diavolo, ma rispondendo con la Parola di Dio. Questo ci insegna che con il demonio non si dialoga, si risponde con la Parola di Dio".

Papa Francesco


Sr Yarislet Berrìos FMA - yarisletbr@gmail.com