Omelia (09-03-2025)
padre Ezio Lorenzo Bono
Ogni tanto?

A volte sembra quasi che Gesù sia un sadico quando ci chiede non solo di prendere la nostra croce - perché farlo una volta ogni tanto può anche starci - ma di prenderla ogni giorno, senza eccezioni. Vuole forse che soffriamo continuamente? Ci ha davvero messo al mondo solo per farci patire?
Credo che, quando Gesù ci invita a prendere la croce, non si riferisca semplicemente a un patibolo da trascinare o a una sofferenza fine a sé stessa. Per Croce, Egli intende il Crocifisso, intende Sé stesso. Ci chiede quindi di caricarci di Lui, di accoglierlo e seguirlo ogni giorno, non sporadicamente, ma sempre, con generosità e costanza.
Prendere la croce quotidianamente significa avanzare, giorno dopo giorno, nel cammino che conduce al Calvario, il luogo della totale offerta di sé, l'altare sublime dell'Amore. Ogni gesto d'amore che compiamo è un passo in più verso il compimento di quell'Amore totale.
E tu? A che punto sei del cammino? Hai già percorso un bel tratto di strada o non ti sei ancora neppure alzato dal divano?

IMPEGNO QUARESIMALE
Hai una croce appesa in casa? E soprattutto, porti una croce al collo? Se ancora non lo fai, potresti prendere questo impegno: indossare una piccola croce, su una catenina o un cordoncino, come segno concreto della tua decisione di portare Cristo ogni giorno, proprio come Lui ha chiesto. Ogni volta che la toccherai, ricorda il tuo impegno a seguirlo con fedeltà e amore.