Omelia (30-03-2006) |
mons. Vincenzo Paglia |
Le Scritture, dice il Signore, rendono testimonianza che veramente la sua vita è la via di salvezza per tutti gli uomini. E' la sapienza antica che ha guidato il popolo d'Israele, salvandolo dalla schiavitù e dal deserto, che si è voluta fare ancora più vicina agli uomini, tanto da diventare carne e parole come loro. Se non abbiamo fiducia in quella Parola, dice il Signore, che esprime tutto il suo amore per noi, come potremmo essere salvati? Cosa potrebbe convincerci se non basta a smuoverci la sua vita morte e resurrezione tramandata nel Vangelo? E' l'essenzialità di un messaggio che Dio ha voluto affidare tutto intero alla debolezza umana, senza cercare di imporlo con la forza della prepotenza. E' invece delicato e convincente come il consiglio di un amico, entra nel cuore perché conosce il suo linguaggio, vince la nostra chiusura perché percorre le vie della nostra stessa vita. Sta a noi non serrare definitivamente le porte e lasciare aperto lo spiraglio dal quale con fiducia far entrare la luce della misericordia di Dio che salva. |