Omelia (25-03-2025) |
padre Ezio Lorenzo Bono |
Se Maria avesse detto di no Nel mondo si contano oltre centomila luoghi di culto dedicati a Maria: cattedrali, basiliche, santuari, chiese parrocchiali, cappelle, oratori... Milioni di opere d'arte - dipinti, sculture, icone - la ritraggono: dalla Vergine delle Rocce di Leonardo, alle Madonne di Raffaello, fino alla Pietà di Michelangelo. La musica le ha dedicato migliaia di inni, cantati da secoli: l'Ave Maria, il Magnificat, la Salve Regina. Ogni giorno, in ogni angolo del pianeta, milioni di persone recitano il Rosario, ripetendo il suo nome miliardi di volte ogni anno. Il suo volto è ovunque: nei santuari, nelle case, sulle strade, nei cuori. Maria è la donna più ricordata, pregata, amata della storia. E tutto questo per una sola ragione: ha detto sì a Dio. Ma non vi siete mai chiesti: e se avesse detto di no? È una domanda che può spiazzare. Eppure, Maria era libera. Poteva dire: "Ho paura. Non mi sento pronta. Voglio una vita normale." E così si sarebbe sposata con Giuseppe, avrebbe avuto dei figli, avrebbe vissuto una vita semplice, tra le mura di una casa, nel piccolo borgo di Nazareth. Avrebbe vissuto, lavorato, amato, sofferto, come tante altre donne del suo tempo. Poi sarebbe morta in silenzio, e il suo nome sarebbe scomparso nel nulla, dimenticato come quello di tutte le altre ragazze del villaggio. Nessuna chiesa l'avrebbe ricordata. Nessun artista l'avrebbe raffigurata. Nessuna preghiera l'avrebbe mai invocata. E invece ha detto sì. E quel sì ha cambiato tutto. Ha cambiato la sua vita, certo. Ma ha cambiato anche la nostra. Perché ogni volta che Dio bussa al cuore di qualcuno, non lo fa solo per quella persona. Il suo progetto è più grande. Quando Maria ha detto sì, ha permesso che Dio entrasse nella storia. E così anche noi: quando diciamo sì a Dio, non cambia solo la nostra vita, ma anche quella degli altri che incontreremo sul nostro cammino. Il nostro sì può diventare speranza per chi ci sta vicino, luce per chi è nel buio, conforto per chi soffre. Il nostro sì può trasformarsi in benedizione per qualcuno che neppure conosciamo. Il messaggio dell'Annunciazione Dio non lo rivolge solo a Maria, ma anche a te: vuole entrare nel tuo mondo, nella tua casa, nel tuo ambiente di lavoro o di svago attraverso di te. Che cosa puoi donare agli altri di più grande di Dio? Maria, nonostante la sua giovane età, lo ha capito e si è donata a Dio. E tu, con tutta la tua esperienza di vita, sei ancora indeciso se fidarti di Dio? IMPEGNO QUARESIMALE: Prova a dire un "sì concreto" a Dio. Non a parole, ma con un gesto, un'azione a scelta tra queste: dire sì al silenzio, spegnendo il cellulare per 10 minuti e ascoltando la voce di Dio nel cuore; dire sì alla carità, con un messaggio a chi è solo o con un piccolo atto di gentilezza inattesa; dire sì al perdono, facendo pace con qualcuno con cui c'è distanza; dire sì alla Parola, leggendo un versetto del Vangelo e provando a viverlo; dire sì alla sobrietà, rinunciando a qualcosa di superfluo per donarlo a chi ha bisogno. |