Omelia (05-03-2006) |
LaParrocchia.it |
"I segni dell'amore di Dio" Quando si parla della quaresima si pensa sempre ad un periodo di forte conversione; contrariamente al periodo di avvento, ci si predispone e sofferma volentieri al rispetto e all'osservanza di alcune regole/precetti che è opportuno, per non dire necessario, realizzare nella nostra vita al fine di "metterci la coscienza a posto". La verità è che non bisogna essere formali nei confronti della Parola di Dio, ma occorre essere più che altro concreti e imparare a guardare in faccia alla nostra vita ed iniziare a fare verifiche serie ed obiettive per conseguire risultati quanto meno soddisfacenti... essere uomini capaci di dare una svolta concreta alla propria esistenza, senza badare alle forme esteriori, dobbiamo educarci alla riflessione profonda ed ordinata se si vuole essere Uomini Nuovi ed avere "Una Vita Nuova". La Novità ce la suggerisce la...PAROLA, in modo particolare la prima lettura che la liturgia di questa domenica ci propone. Il brano della genesi ci rimanda ad un contesto molto ampio che è quello della protostoria, e nell'immediato alla fine del diluvio e all'alleanza che Dio propone a Noè. Nel testo si trovano alcune immagini che possono essere sottolineate ed essere un valido aiuto in questo cammino di inizio quaresima... il brano sacro ci propone l'arcobaleno che viene posto da Dio come segno visibile per l'uomo e il creato. E' doveroso precisare che di per sé il testo non parla di arcobaleno; ma di un arco da guerra, per cui l'immagine diventa più eloquente: Dio che pone/depone l'arco è il segno concreto che abbiamo a che fare con una Divinità non belligerante, ma che vuole essere per l'uomo e il creato segno di pazienza, di benedizione e di grazia... tutto questo nonostante il persistere nel mondo della violenza e della cattiveria umana che sono il frutto del peccato che l'uomo ha commesso. C'è una volontà salvifica a cui nessuno si deve sottrarre... perché il mondo è mantenuto e sostenuto dalla Grazia di Dio. A questo punto della riflessione sarebbe opportuno intraprendere un cammino di conversione con l'impegno primario e fondamentale: che è quello di purificare la nostra vita da quelle forme di male che ci assillano quotidianamente e che impediscono di avere rapporti leali e concreti con coloro che ci gravitano attorno. Un'altra immagine è l'alleanza che Dio propone a Noè. Anche in questo caso all'uomo non viene chiesto nulla...ma più che alleanza, è una forma unilaterale di promessa /giuramento /assicurazione che supera ogni limite e confine: è una promessa eterna, fondata sulla fedeltà di Dio... adesso abbiamo la certezza che tutto l'ordine cosmico è regolato e sostenuto da Dio: alla base della storia naturale e di quella umana c'è Lui!!! Dio vede l'arco e si ricorda della promessa. E' questa una bellissima immagine che sottolinea l'essenza di Dio-Amore. Niente, Nessuno e Nulla può nuocere all'uomo e all'umanità perché l'amore di Dio è irrevocabile. E' proprio in questo contesto di Amore Totale e Assoluto che si inserisce l'incarnazione, la passione, la morte e la risurrezione di Gesù Cristo, che diventa con il suo sacrificio il segno più eloquente e sublime di questo amore divino. Sviluppare questa certezza può essere un altro compito quaresimale... si arriva a Pasqua e non si comprende il valore del Sacrificio. Prendere coscienza del mistero pasquale è approfondire in modo convinto la nostra fede. Cerchiamo di Maturare!!! Santa Quaresima e Buona Domenica |