Omelia (05-03-2006)
padre Mimmo Castiglione
La voce della seduzione. La lusinga del: “Se tu!”.

Dopo essere stato al Giordano, e ricevuto il battesimo da Giovanni il battista, prima di dare inizio alla sua attività messianica pubblica, Gesù si prende un tempo per riflettere su come portare avanti la missione affidatagli dal Padre.
Il tempo che ci vorrà per... comprendere.

Il suggerimento gli viene dallo Spirito Santo, che lo aveva riempito di sé al "fiume", conduce Gesù nel deserto, perché attraverso la preghiera e il digiuno, conosca i rischi che attentano e minacceranno sempre il suo mandato, le stesse tentazioni che inquinano il cuore d'ogni uomo, nel portare avanti il proprio progetto di vita, a servizio di Dio e del prossimo.

Nel deserto, luogo del silenzio e dell'ascolto, della verifica e della purificazione, Gesù rifiuta la via del successo facile e spettacolare, di un messianismo trionfalistico, e sceglie la via della fedeltà a Dio attraverso la spogliazione di tutte le ambizioni al potere. Nella coscienza di Gesù, il dominio ed il prestigio, sono contrapposti ad una scelta di fiducia radicale in Dio, che traccia la via dell'umiltà, della sofferenza e del servizio.

Ascoltiamoci: forse nella nostra vita, talvolta, abbiamo ceduto alle lusinghe della gratificazione, da raggiungere a qualsiasi prezzo, anche a costo di sacrificare gli altri e relegare Dio alle sole cose del cielo, o addirittura sostituirlo con l'idolo della nostra ambizione, del nostro desiderio d'onnipotenza?!

PREGHIERA

Benedetto Gesù, per esserti lasciato guidare dallo Spirito alla fiducia totale al Padre, per esserti lasciato tentare nella tua sensibilità e immaginazione, perché attraverso il contrasto con le proposte del male, abbiamo scoperto che tipo di messia hai voluto essere, impegnandoti fino alla fine nel rifiutare tutto ciò che ti avrebbe allontanato dalla scelta d'essere "agnello".

Benedetto Gesù, per portare avanti la via dell'amore non hai puntato sulla forza, sul potere, sulla politica, sul successo, sui mezzi umani.

Pietà di me, Signore Gesù, sedotto nella vita, nel mio stesso ministero, dalla via della facilità e superficialità, per ottenere risultati immediati; pietà di me Signore, sedotto dal culto della mia immagine, dalle apparenze.

Pietà maestro Gesù, per tutte quelle volte che ho dato spettacolo di me, idolatrandomi, con l'illusione di stare in alto e guardare tutto e tutti con superiorità, con la presunzione di conoscere, scrutare, giudicare sapientemente e servire adeguatamente gli altri.

Pietà di me, Gesù umile di cuore, quando in nome dell'autostima, per il bisogno d'identità, di consistenza, d'onnipotenza, ho portato avanti i miei progetti per il raggiungimento del potere. Pietà dei miei sogni pieni di gloria.

Pietà o Dio buono, della mia sete di autorità, pietà della mia avarizia e vanagloria, pietà se nel voler essere uomo evangelico, mi confondo tra il desiderio di accogliere lo Spirito e la voce seducente del divisore, che vuole detronizzarti dal mio cuore.
Pietà Signore se, intravedendo la fatica nel percorrere la strada del deserto, dell'umiliazione, dell'abbassamento, dell'amore e della croce, preferisco la scorciatoia del facile successo, della popolarità, dei gesti spettacolari per far colpo e attirare consenso.

Insegnami a rispondere con la tua parola alla voce seducente del mio "io".

Educa il mio cuore, maestro Gesù, alla vigilanza, al discernimento della volontà del Padre.
Con le armi della fiducia, dell'ascolto della tua parola, della preghiera, della sobrietà, educa la mia coscienza alla lotta contro tutto ciò che vuole distogliermi da te.

Formami nel deserto del mio cuore, a sapermi guardare senza timore e in pace, perché io possa incontrare la verità di me stesso, i miei limiti, le mie debolezze, le mie paure.

Convincimi dell'importanza dell'incontro con le cose essenziali della vita, con la verità delle cose; la tua parola mi renda pronto a rinnegare una regalità terrena che non darebbe senso alla mia esistenza.

Gesù insegnami a chiedere al Padre il pane quotidiano, ringraziandolo per la sua gratuità, a non inginocchiarmi dinanzi alle proposte allettanti del potere; insegnami a non schiavizzare tutto ciò che incontro sul mio cammino, a non tentare il Padre cercando di piegarlo ai miei capricci; insegnami a sfuggire l'inganno della magia per manipolare la tua onnipotenza.

Liberami dalla tentazione di assoggettarmi al male per essere in grado di promettere pane a volontà perché nessuno muoia più di fame.
Liberami dalla tentazione di assoggettarmi al male per avere potere, e risolvere così tutti i guai causati dai tiranni di questo mondo.
Liberami dalla tentazione di assoggettarmi al male per essere in grado di fare i miracoli per convincere tutti gli uomini della tua esistenza.

Educami alla condivisione del pane, al potere dell'ascolto della tua parola, alla fiducia totale al Padre.

Gesù convinci il mio cuore che la via dell'umiltà, dell'abbandono fiducioso al Padre, della croce, che tu hai scelto per dimostrare l'amore del Padre, è l'unica capace di condurmi alla verità e alla vita. Amen.