Omelia (13-04-2025)
don Alberto Brignoli
Mane nobiscum, Domine.

Il cammino di Quaresima sta per terminare. E quest'anno non abbiamo scuse: è iniziato tardi, e abbiamo davvero avuto tutto il tempo a nostra disposizione per entrarvi in maniera adeguata. Certamente, siamo stati aiutati dalla Liturgia della Parola di queste sei domeniche a comprendere e vivere la misericordia di Dio, il suo perdono, la sua vicinanza e la sua fiducia.
Ma questa è l'ora decisiva, quella in cui è necessario stare uniti al Signore, per evitare di soccombere sotto i pesanti interrogativi che accompagnano questi giorni, e che non risparmiano nemmeno il Figlio di Dio, l'uomo della croce. Per questo, chiediamo al Signore di rimanere con noi, per farci forza a vicenda.
Rimani con noi, Signore, perché questo cammino che si conclude non apre la porta della fede direttamente su un destino di gloria, ma sulle tenebrose vicende umane di una settimana di passione.
Rimani con noi, come sei rimasto con noi nel deserto, dove abbiamo sentito fame e sete e abbiamo creduto di poterci sfamare da soli; dove abbiamo creduto che tutto quanto esiste era in nostro possesso; dove ti abbiamo sfidato perché tu facessi quello che noi ti dicevamo di fare.
Rimani con noi, come sul monte della Trasfigurazione, dove i nostri sogni di gloria sono passati subito in secondo piano non appena la nube del mistero ha avvolto la nostra vita.
Rimani con noi, come nel bel mezzo della tua vigna, dove sei venuto a cercare in noi frutti di bontà, di mitezza e di giustizia e non hai trovato che foglie e sterili rami.
Rimani con noi, come quando, esiliati in un paese lontano, abbiamo sperperato tutto, vivendo di nostalgia per la casa del Padre; oppure quando, abitanti fedeli della casa di Dio, non siamo stati capaci di gioire per il ritorno di chi si era allontanato.
Rimani con noi, come quando, prostrati nella polvere e spalle contro il muro, stavamo per essere lapidati da chi ci ha voluto giudicare senza prima farsi un esame di coscienza.
Rimani con noi, che ora ti osanniamo e subito dopo ti tradiremo, noi che giuriamo a tutti che non ti lasceremo mai, e poi ti preferiamo un assassino.
Rimani con noi, e fissa ancora su di noi il tuo sguardo pieno di amore, perché possiamo uscire fuori a piangere amaramente, vergognandoci di come ti abbiamo rinnegato.
Rimani con noi, e perdonaci in ogni momento, fosse anche l'ultimo, fosse anche che - senza meritarcelo - ti portiamo via il Paradiso.
Rimani con noi, anche quando tutto sembrava finito e invece - pronti già a rassegnarci - ci verrà chiesto di ricominciare da capo.
Rimani con noi, quando i nostri occhi saranno incapaci di riconoscerti e il nostro cuore sarà duro e tardo nel capire le parole dei profeti.
Rimani con noi, perché si farà sera, e i nostri occhi, invece di chiudersi per il sonno, ti riconosceranno mentre, come in quell'ultima cena, spezzerai ancora il pane per noi.