Omelia (06-03-2006)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.

Come vivere questa Parola?
Con una vivace rappresentazione del giudizio finale, veniamo, oggi, sollecitati a prendere in considerazione la serietà del momento presente. Un "allora" introduce le varie parti del discorso, proiettandoci in un futuro che sarà decisivo e definitivo. Un "quando" ci riporta alla densità del presente, in cui concretamente si gioca tutto. Quell'"allora" si costruisce oggi, nell'impegno quotidiano, nel "sì" o nel "no" pronunciati qui ora. Una minaccia incombente? Tutt'altro! È il riscatto della vita dal "non senso", dal "vuoto". Ogni istante si carica di eternità e, in tal modo, viene sottratto all'inesorabile fluire del tempo che tutto vanifica. Non solo! Ci si rende conto, con gioioso stupore, che esso è gravido di Dio. Sì, è nel tempo, in questo tempo che mi è dato di vivere, che io posso incontrarlo. Egli mi viene incontro negli eventi più comuni. Posso riconoscerlo, servirlo, amarlo nell'umile sembiante di chi mi passa accanto. E che cosa c'è di più grande, di più esaltante? Altro che vivere con la paura del giudizio! Dio mi ama tanto che non attende l'ora dell'incontro finale: entra nella mia vita già oggi. Mi fissa i suoi appuntamenti là dove vivo ordinariamente e vuole che nessun frammento della mia esistenza vada perduto. Sì, veramente sono prezioso ai suoi occhi! (cf Is 43,4).

Oggi, nella mia pausa contemplativa, rivedrò il mio modo di considerare le "realtà ultime". Evito di pensarvi? Ne ho paura? Oppure le sento come lo sbocco luminoso di quanto vado costruendo giorno dietro giorno?

Signore, nulla della mia vita è insignificante ai tuoi occhi. Dammene la serena certezza e aiutami a vivere ogni frammento della mia esistenza, trasformandolo in un'appassionata ricerca del tuo volto.

La voce di una santa dei nostri giorni
Tutti sospiriamo per il cielo dove sta Dio, eppure abbiamo la possibilità di stare in cielo fin da questo momento, di essere felici con Dio in questo stesso istante. Essere felici con lui in questo stesso istante significa amare come lui ama, aiutare come lui aiuta, dare come lui dà, servire come lui serve, salvare come lui salva, restare con lui ventiquattro ore al giorno, toccandolo sotto le sue sembianze di sofferenza.
Beata Madre Teresa di Calcutta