Omelia (03-04-2002)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Ed ecco si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. Ed essi si dissero l'un l'altro: "Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?"

Come vivere questa Parola?
Col volto triste e gli occhi incapaci di riconoscere Gesù, i due discepoli di Emmaus avevano camminato accanto al Maestro ma senza prenderne coscienza. Solo quando, seduti a tavola accanto a Lui, lo vedono "spezzare il pane" e di quel pane si nutrono, cessa l'opacità dei loro occhi e ravvisano il Maestro con una gioia che la narrazione dell'evangelista non dice ma trapela dal racconto. Esso è tale da farci cogliere vitalmente il senso e la struttura della celebrazione eucaristica. Importantissimo quell'accompagnarsi di Gesù coi discepoli svelando loro le Scritture, anzitutto quanto "cominciando da Mosè e dai profeti" riguardava Lui, il suo mistero di morte e resurrezione. E non è questo quello che succede durante la Messa, alla liturgia della Parola? Quando poi il sacerdote consacra l'Ostia e dopo averla spezzata ci nutre del pane eucaristico, davvero siamo chiamati a lasciarci intimamente toccare da Gesù, adorato con amore. E' allora che gli occhi del cuore si aprono e noi riconosciamo che, quel Gesù di cui la Parola ci ha detto, è ora una misteriosa ma reale presenza in noi. E il cuore ne "arde".

Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi lascio vivificare e interpellare da questa pagina che riguarda non solo i discepoli di Emmaus, ma anche la mia esperienza di fede. Com'è il mio rapporto con la santa Messa? Cado nell'abitudinarietà che genera freddezza? Oppure il cuore si fa attento e vigile nella liturgia della Parola diventando un cuore conrisorto con Gesù nella liturgia eucaristica e specialmente nella comunione? Sosto in silenziosa preghiera adorante dopo la comunione o sono di quelli che anche a Messa sono divorati dalla fretta?

La voce di un profeta dei nostri tempi
Le Scritture si riferiscono a Lui: ma anche le piccole scritture delle nostre esperienze si chiariscono in Lui e prendono significanza in Lui. Unicamente. Emmaus è la strada di ognuno perché Lui è la "strada"; una strada che continua anche quando io mi fermo e cerco di fermare il Signore dove mi fermo.
Primo Mazzolari