Omelia (12-04-2002) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Se ne andarono dal sinedrio lieti di essere stati oltraggiati per amore del nome di Gesù. Come vivere questa Parola? Gli apostoli sono stati fustigati prima che potessero lasciare il sinedrio con l'espresso ordine di non parlare più nel nome di Gesù. Essi, convinti che "si deve obbedire a Dio prima che agli uomini", continuarono invece ad annunciare il Cristo e il suo Vangelo. E ciò che li contraddistingueva era una "perfetta letizia". Sì, proprio perché avevano avuto di che soffrire a causa del loro amore per Gesù, sperimentavano la gioia. Era la prova che, esperienzialmente, è possibile vivere la beatitudine che dice: "Beati voi quando vi perseguiteranno e, a causa del mio nome, mentendo diranno di voi ogni male. Rallegratevi ed esultate perché grande è la vostra ricom-pensa nei cieli" (Mt 5,11-13). C'è infatti un "piangersi addosso" a volte con una compiacenza del proprio soffrire che è masochismo o vittimismo: malattie psichiche! Spesso poi la sofferenza è dovuta ai nostri difetti di carattere: propensione a chiusura, ripiegamento su noi stessi, tristezza, pessimismo ecc. Ma quando è "a causa di Gesù" che soffriamo, a causa del voler vivere il vangelo, ben venga una sofferenza che ci fa liberi e beati in Lui! Oggi, nella mia pausa contemplativa, chiederò al Signore che mi illumini sul mio dolore: Quando soffro è un patire a causa del mio carattere o delle circostanze: una malattia, un'incomprensione ecc.? O è a causa del Vangelo, del mio Signore che voglio testimoniare serenamente anche a costo di essere irriso o contraddetto? Capisco che soffrire con Cristo e a causa di Cristo per suo amore, consolida e rinvigorisce il mio essere uomo e cristiano? La voce di una giovane che ha offerto il suo soffrire vivendolo come missione Prima nella poltrona, ora nel letto, che è la mia dimora, ho trovato una sapienza più grande di quella degli uomini. Ho trovato che Dio esiste ed è amore, fedeltà, gioia, certezza, fino alla consumazione dei secoli. Benedetta Bianchi Porro |