Omelia (15-04-2002)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Gli dissero: "Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?". Gesù rispose: "Questa è l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato".

Come vivere questa Parola?
E' un'affermazione importantissima quella di Gesù e va capita bene. Sulle prime potremmo obiettare: Non è scritto nel vangelo di Matteo che dalle nostre opere buone saremo giudicati? Non è detto che solo se avremo amato e servito il nostro prossimo riconoscendo di amare e di servire in lui Gesù, entreremo nella felicità eterna? Qui non si parla di opere, ma di opera, e l'accento sembra non essere messo sull'amore di carità ma sulla fede. Proprio così! Si tratta però di comprendere che la fede è la premessa indispensabile alle buone opere che il Padre ci dà da compiere. E la fede è il dono che Gesù ci ottiene col suo mistero pasquale. E' per la fede, cioè per quel nuovo modo di vedere, di giudicare e di amare che noi ci apriamo a compiere le opere della carità, le opere volute da Dio. In ogni opera che facciamo con il suo aiuto e per Lui, è la fede che opera in noi attraverso, appunto, il nostro impegno ad amare.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi fermerò a chiedere che il Signore accresca in me la fede come forza che mi stacca dal mio ego per appoggiarmi su Gesù, fidarmi di Lui, operare con Lui perché tutte le mie opere diventino di Dio, in virtù della fede che le orienta e le trasfigura.

La voce di una religiosa
La fede ci aiuta a vedere Dio in ogni avvenimento, piccolo o grande, della nostra giornata. Nulla di ciò che ci riguarda è estraneo all'amore misericordioso di Dio e al suo piano provvidenziale sull'anima nostra. Vedere Dio in tutto, accettarlo ed amarlo, come si presenta, momento per momento, è segreto invincibile di santità
Madre Rosetta Marchese