Omelia (19-03-2006) |
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) |
... e ai venditori di colombe disse: "Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato". (Gv 2,13-25) Questo brano evangelico suscita (almeno in chi scrive....) facilmente un certo "peloso" consenso: no alla mercificazione della spiritualità, al bando chi sfrutta la fede popolare per il proprio interesse, anatema su chi mescola fede e denaro. Tutto bene. Ma se ci facciamo un po' di esame di coscienza scopriamo che spesso i pochi momenti di comunione di coppia nel corso della settimana sono l'andare al supermarket, nei centri commerciali, fare shopping. Certo, forse non mescoliamo fede e commercio, li teniamo ben separati, ma è facile che i momenti di comunione col Signore siano sacrificati ai momenti "mercantili", dilatatisi in questi ultimi anni anche al "giorno del Signore". La frenesia della vita di oggi restringe sempre di più gli spazi della spiritualità. Dovremmo chiederci con sincerità se la cosa essenziale per la nostra vita è avere il frigorifero pieno o il nostro rapporto con il Signore. "Ma certo che le due cose possono benissimo coesistere!" ci ripetiamo costantemente. Ma siamo facilmente smentiti dalla nostra coscienza. Quanti supermercati abbiamo evitato per andare a Messa o per pregare insieme? Ed è proprio la coppia che deve farsi carico di ridisegnare i tempi e i modi di preghiera, spiritualità e "supermercati". Forse dovremmo scacciare dal "tempio" della nostra coppia, della nostra famiglia, l'attaccamento ossessivo ai beni materiali, alla ricerca delle cose che "dobbiamo" comprare, al "troppismo" che ci fa riempire cantine e dispense. Per declassificare in poco tempo quello che era "indispensabile" al ruolo di "superfluo" senza farlo passare dallo stato di utile ed utilizzato. Ed è proprio nell'ambito della coppia che dobbiamo riscoprire quanto sia "utile" lo stare insieme con il Signore, piuttosto che "perdersi" in uno shopping rituale. Nella altre letture di questa domenica si parla delle "leggi" del Signore. Che non ci debbono incutere timore, soggezione: sarà facile, leggero e gioioso vivere nella legge di Dio se faremo precedere ogni regola dall'amore, come ci ha insegnato Gesù. E per primo dall'amore nella coppia e nella famiglia. Siamo convinti che l'amore messo al primo posto possa scacciare sia i mercanti dal Tempio quanto la nostra ossessiva ricerca del benessere materiale. E con la preghiera potremo ricostruire, anche in meno di tre giorni, la nostra fede vacillante. Per una riflessione di coppia - In che modo riusciamo a consacrare completamente le nostre feste al Signore? - Ci siamo chiesti con sincerità cosa mettiamo al primo posto nella nostra vita di coppia? - Ci impegniamo a trovare spazi nelle nostre giornate da dedicare, in coppia, al Signore? Commento a cura del gruppo CPM di Sant'Eusebio – Genova |