Omelia (03-04-2004) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Farò con loro un'alleanza di pace, che sarà con loro un'alleanza eterna.Li stabilirò e li moltiplicherò e porrò il mio santuario in mezzo a loro per sempre. Come vivere questa parola? Nel secondo periodo del suo ministero il profeta Ezechiele annuncia a Israele in esilio un futuro di speranza. L'alleanza, che è il filo d'oro della storia della Salvezza, è di nuovo proclamata come un patto d'amore nuziale (berit) che è pace: una pace non provvisoria ma eterna. Ezechiele allude anche a un santuario che potrebbe essere il tempio di Gerusalemme. Ma poi insiste e approfondisce: "In mezzo a loro sarà la mia dimora". A una lettura non superficiale, si coglie dunque che la profezia si veicola nella direzione dell'interiorità. Un Dio che vuole vivere intimamente insieme coi suoi fino a sottolineare la reciproca appartenenza. Egli è "il loro Dio" e loro sono "il suo popolo". Quasi sulla soglia della Settimana Santa, questo annuncio di pace apre il sentiero della speranza a chi l'ascolta in profondità. Ezechiele ha detto poco prima: "Non si contamineranno più coi loro idoli, coi loro abomini, con le loro iniquità: io li libererò (...), li purificherò. Ecco che cosa ha realizzato Gesù con quella realtà di sangue e di fuoco-splendore che è la sua passione morte e resurrezione. Noi crediamo e viviamo per essere continuamente afferrati da Lui, da questa sua liberazione. Ecco perché ci prepariamo fin d'ora a vivere intensamente la Settimana Santa ormai prossima. Oggi, nel mio rientro al cuore, mi soffermo con lo sguardo dell'interiorità sullo sguardo di Gesù che m'interpella e mi desta dalle sonnacchiose zone d'ombra e di abitudinarietà. No! La Santa Settimana deve trovarmi ben sveglio, fuori dall'inquinamento (adattamento!) degli idoli del voler fare e strafare e apparire ad ogni costo. Gesù vuole coinvolgermi sulle strade della vera libertà che è gestire la vita, le forze, i progetti come entità d'amore tutto donato. Gesù, mio vero liberatore, dammi consapevolezza di quel che sei per me, dammi un cuore spalancato alla tua azione di grazia. Convertimi a te e all'impegno di amare. La voce di una mistica e martire del XX° secolo Nel nascondimento e nel silenzio si compie l'opera della redenzione. Nel silenzioso colloquio del cuore con Dio si preparano le pietre vive, con le quali cresce il Regno di Dio, e si forgiano gli strumenti scelti che cooperano alla sua edificazione. Edith Stein |