Omelia (21-03-2006) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Pietro gli si avvicinò e gli disse: «Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: "Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette" Come vivere questa Parola? È chiaro che l'espressione "settanta volte sette" è un semitismo per dire "sempre". Sì, nello stile del cristiano il perdono è una realtà che totalizza tutta l'esistenza. Non ne puoi fare a meno. Non puoi condizionarlo con dei "se", dei "ma" e dei "però". Il perdono è come il sole. Se raggiunge il tuo orto o il tuo giardino, tutto ne è vivificato. A meno che da qualche parte ci siano grosse coperture di plastica o d'altro che sottraggono il suolo alla sua azione salutare. E la ragione profonda per cui non possiamo sottrarci all'atteggiamento del perdono (pena la morte spirituale) è che, di fatto, noi siamo gente continuamente perdonata dal Padre. È quello che Gesù spiega con la parabola del vangelo odierno. Quel tale a cui viene condonato il debito (enorme per quei tempi!) di diecimila talenti e poi si comporta da strozzino con chi gli deve solo cento denari, com'è purtroppo simile a noi! Non ci percepiamo infinitamente amati, dentro un abbraccio d'infinita misericordia a causa del non-amore che ci abita. E, a conseguenza di questa non-consapevolezza, vantiamo troppo spesso ragioni o per non perdonare o per dare un perdono monco, restando dentro atteggiamenti di sospetto, di sfiducia, di freddezza e altro. Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi espongo al sole del perdono di Dio, della sua misericordia e tenerezza senza limiti e passo in rassegna eventuali "ma" "però" "se" che condizionano, nel mio cuore, la decisione di vivere il perdono cristiano. Signore Gesù, in questo cammino quaresimale, purifica il mio cuore e abilitalo al perdono facile, mentre lo tieni immerso nella profonda persuasione che tu, per primo, intendi perdonarmi. La voce di un padre della Chiesa Se, chiunque tu sia, rivolgi il tuo pensiero a Cristo, e desideri ricevere quello che egli ti ha promesso, non essere pigro nel fare quel che egli ha ordinato. Cosa infatti ha promesso? La vita eterna. E cosa ha ordinato? Di perdonare il fratello. Come se ti dicesse: Tu, uomo, da' il perdono all'uomo affinché io, Dio, ti possa perdonare... S. Agostino |