Omelia (19-04-2004)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Nicodemo andò da Gesù di notte.

Come vivere questa Parola?
Nicodemo. L'uomo che emerge dalla notte, quella notte interiore che tutti più o meno consapevolmente ci portiamo dentro. Colto, religiosamente impegnato, sicuro di sé, va dal Signore. Che cosa lo spinge? Forse proprio il bisogno inespresso di approdare alla luce. Non è che il primo passo, ma sarà decisivo. Ben presto il discorso gli sfuggirà di mano. Il Maestro gli va aprendo dinanzi prospettive inaspettate: "rinascere dall'Alto"? Come è possibile? Nicodemo, fermo a un livello di conoscenza solo razionale, obietta: "Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?". Con sottile umorismo Gesù mette a nudo l'inconsistenza del suo argomentare. "Quel che è nato dalla carne è carne" e non può andare oltre i limitati orizzonti di una sapienza umana. Il "maestro in Israele" è costretto ad ammetterlo e ad accettare la sua posizione di discepolo. E la luce irrompe abbagliante: sì, "il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito". Una volta che si accetta di abbandonarsi all'onda imprevedibile dello Spirito, la vita prende a scorrere su rotte che sfuggono al calcolo umano. Gli orizzonti si spalancano e quello che prima ti sembrava impossibile ti accorgi che si sta realizzando. L'invito a prendere il largo, tagliando gli ormeggi di tante fragili sicurezze umane, può far paura, ma una volta che si trova il coraggio di spiegare la vela e di lasciare che il soffio dello Spirito la gonfi si approda a una pace e una gioia che solo Lui può dare.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, prenderò il posto di Nicodemo. Proverò a interrogare Gesù e, più ancora, ad ascoltarlo. Lascerò che metta a nudo le fragili sicurezze a cui mi aggrappo e accoglierò il suo invito a lasciarmi guidare dallo Spirito.

Signore Gesù, Luce radiosa che fughi ogni tenebra, allontana da me la presunzione di chi si affida totalmente al lume della ragione umana e rendimi disponibile all'imprevedibile azione del tuo Spirito.

La voce di una religiosa benedettina
Ogni giorno avviene questo incontro decisivo, un incontro, di notte, con Colui che è la luce. Dall'aprirci a Lui ecco la freschezza di un inizio, di una nascita presso la sorgente; la gioia di cominciare ogni giorno ad essere di Cristo
Madre Anna Maria Canopi