Omelia (23-04-2004)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci.

Come vivere questa Parola?
"Gesù vide una gran folla" è la constatazione che introduce l'episodio odierno. E subito viene da pensare a un altro sguardo che si posa su una folla in difficoltà. E' lo sguardo di Dio richiamato dall'Esodo nel noto episodio della vocazione di Mosè. Dio vede, decide di intervenire e manda. E' un vedere quello di Dio che non si riduce mai a un atto passivo. Anche qui, Gesù vede il disagio di una folla. Nelle sue parole l'intento di intervenire, ma ancora una volta coinvolgendo l'uomo. Filippo è direttamente interpellato. Ed ecco la logica umana entrare in azione con i suoi calcoli: duecento denari non basterebbero... Noi abbiamo qui solo cinque pani e due pesci. Oggi vedremmo mobilitarsi èquipe di esperti con tanto di statistiche, previsioni pianificazioni per arginare la fame del mondo, ma... senza intaccare le finanze dei potenti, naturalmente. Ed ecco l'imprevedibile agire di Dio a far saltare in aria tutti i nostri calcoli. Il suo sguardo si posa su un ragazzo, il più inadatto per risolvere i problemi. Sì, sarà proprio lui a fornire a Gesù il pane e i pesci, anch'essi inadeguati per la gravità del momento. Il ragazzo non sta lì a farsi problemi: Gesù gli chiede i suoi pani e li dà. Semplicemente. Generosamente. Solo di questo ha bisogno Dio per poter operare. Oggi come ieri. La semplicità di chi si mette nelle sue mani senza chiedersi se abbia o no le qualità necessarie. La generosità di chi dà senza calcoli, senza trattenere nulla per garantirsi il domani.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, lascerò che il Signore mi chieda di quanti "pani" disponga e sia disposto a mettere a disposizione perché nel mondo ci siano meno persone e cuori affamati

Donami, Signore, un cuore capace di accorgersi della fame, di ogni tipo di fame che strazia il fratello, un cuore pronto a donarsi per lenirla..

La voce di un esegeta
I soldi sono insufficienti per il pane che manca, il pane che c'è basta per una sola persona. Ma sarà proprio il dono di uno solo che sazierà tutti. Ognuno infatti, dando ciò che ha, realizza pienamente l'essere figlio del Padre e fratello degli altri. Questo, e non altro, è il pane che sazia.
Silvano Fausti