Omelia (26-03-2006)
Omelie.org (bambini)
Il tesoro e la chiave

Carissimi bambini,
la Parola di Dio è come una cassaforte che contiene un grandissimo tesoro.
Se uno riesce ad aprire questa cassaforte diventa ricchissimo e può comprare tutto ciò che vuole.
C'è solo una chiave che apre questa cassaforte. Qual è questa chiave?!

La chiave è Gesù.
Quello che dice e che fa Gesù permette di capire tutto ciò che è scritto nella Bibbia.

per questo motivo Gesù spiega a Nicodemo un antico episodio avvenuto agli ebrei nel deserto.
Gli ebrei si comportarono male e all'improvviso apparvero tantissimi serpenti velenosi che facevano morire la gente. Per salvarsi dal morso velenoso dei serpenti fecero un serpente di metallo e lo misero sopra un bastone. Se uno che era stato morso lo guardava, non moriva. Gesù spiega a Nicodemo che chiunque sarà stato morso dal male e avrà il veleno dentro, se "guarderà a Lui" [cioè crederà a Gesù] crocifisso non morirà. Il sacrificio d'amore di Gesù sarà come una medicina, un antidoto al veleno.
«Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna». (Vangelo)
«Fratelli, Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati, da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo: per grazia infatti siete stati salvati». (II^ lett.)
Qual è il tesoro?

Il tesoro è questo: "Dio"... Il tesoro è l'amore onnipotente di Dio.
Chi lo possiede diventa onnipotente ed eterno come Dio.
Senza la chiave, che è Gesù, non si capisce l'amore di Dio. Nella prima lettura sembra che Dio punisca il popolo d'Israele.. «l'ira del Signore contro il suo popolo raggiunse il culmine, senza più rimedio. Quindi incendiarono il tempio, demolirono le mura di Gerusalemme e diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi e distrussero tutte le sue case più eleganti. Il re deportò in Babilonia gli scampati alla spada, che divennero schiavi suoi».
In realtà non è così. Se uno mette la mano sul fuoco si brucia, sta male. Se uno si comporta male, si punisce da solo, prima o poi sta male. Si ritrova esiliato, cioè lontano dalla sua vera casa, lontano dal bene, lontano dalla gioia. Si ritrova triste.
«Sui fiumi di Babilonia, là sedevamo piangendo al ricordo di Sion. Ai salici di quella terra appendemmo le nostre cetre. Rit: Il ricordo di te, Signore, è la nostra gioia». (salmo resp.)
Dio ci riporta a casa nostra. «il Signore suscitò lo spirito di Ciro re di Persia, che fece proclamare per tutto il regno, a voce e per iscritto: «Dice Ciro re di Persia: Il Signore, Dio dei cieli, mi ha comandato di costruirgli un tempio in Gerusalemme, che è in Giuda. Chiunque di voi appartiene al suo popolo, il suo Dio sia con lui e parta!». Noi facciamo arrabbiare Dio. Ma Dio ci fa solo il bene.. Dio ci ama! Non ci può fare il male! «Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui». Il male ce lo facciamo da noi stessi quando non ascoltiamo e non facciamo quello che vuole Dio! Noi siamo infedeli, ma Dio è fedele!

Come si fa allora ad entrare in possesso del tesoro?
Semplice! Bisogna avere la chiave.
Avere la chiave è la stessa cosa che "accogliere la luce" (cfr. Vangelo).
Significa credere a Gesù e fare quello che Lui dice e che Lui fa.
Se io rifiuto la chiave, se rifiuto l'amore di Dio.. rischio di ritrovarmi più triste, lontano dal bene, lontano dalla vera casa..
Se io faccio quello che Gesù dice e quello che Lui fa sono sempre tranquillo e sereno.
Faccio tutto alla luce del sole. Questo significa avere la coscienza in pace.
Se invece non faccio quello che Gesù dice e fa', allora ho bisogno di nascondermi perché sto facendo qualcosa di male. Ecco che faccio le cose di nascosto, perciò preferisco il buio alla luce..
Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere.

Dio non condanna nessuno. È l'uomo che si condanna.
Dio non condanna nessuno. Dio non scaccia nessuno. Dio non si stanca di nessuno.
Ma se Dio non condanna nessuno come è possibile essere condannati?
È l'uomo che si condanna. È l'uomo che fugge l'amore di Dio e così si condanna.
Chi non crede è gia stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie.
Dio è amore..
Se l'uomo vive l'amore, accoglie Dio.
Se l'uomo rifiuta l'amore, rifiuta Dio e si condanna alla solitudine.
Dio è umiltà..
Se l'uomo si mette all'ultimo posto, incontra Dio.
Se l'uomo è pieno di orgoglio, si mette contro Dio e si condanna all'infelicità.
Dio è perdono..
Se l'uomo perdona, il suo cuore batte come quello di Dio.
Se l'uomo cerca la vendetta, si separa da Dio e la pace muore dentro di lui.
Dio è verità..
Se l'uomo dice sempre la verità, vive tranquillo alla luce del sole.
Se l'uomo dice bugie, dovrà vivere sempre più nascosto nelle tenebre della paura e della vergogna.