Omelia (26-04-2000)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Pietro e Giovanni salivano al tempio (...) Qui veniva portato un uomo storpio fin dalla nascita (...). Chiese loro l'elemosina. Allora Pietro fissò lo sguardo su di lui insieme a Giovanni e disse: "Guarda verso di noi". Egli si voltò verso di loro aspettando di ricevere qualcosa. Ma Pietro disse: "Non ho né oro né argento, ma quello che ho te lo do. Nel nome di Gesù il Nazareno, cammina". E presolo per la mano destra, lo sollevò (...). Balzato in piedi, camminava saltando e lodando Dio.

Come vivere questa Parola?
Tutta l'energia della fede in Gesù Risorto è percepibile in queste parole di Pietro e nell'atteggiamento suo e di Gesù: nella forza di quel fissare lo sguardo.
Possono bene chiedere al poveraccio di volgersi verso di loro e di guardarli, perché da loro trapela Chi li abita: Gesù il Nazareno. Il Signore Risorto è la loro vera, unica ricchezza. Lo possiedono nella mente, nel cuore, nel profondo del loro essere persona.
Com'è salvezza per la loro vita, così è salvezza per questo storpio con cui vengono in contatto. Non c'è ingombro di attaccamenti a "oro o argento" (alle false ricchezze), che non procurano vita duratura.

Oggi mi esercito spiritualmente ad aprire i canali percettivi del mio organismo spirituale. Ravvivando la fede, accolgo a livelli profondi l'energia gloriosa, pacificante e..."terapeutica" che è in Gesù Risorto. Mi libero, con l'energia del suo Spirito, dall'ingombro degli attaccamenti possessivi a persone, a denaro, a cose: tutte false, effimere ricchezze. Così, in Gesù Risorto, sarò liberante per chi mi avvicina.

La parola di un Antico Padre
Colui che vive nell'amore di Cristo, respira la "Vita" attingendola da Dio. Già qui e ora respira l'aria della Risurrezione.
Isacco di Ninive