Omelia (28-04-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Salirono sulla barca ma in quella notte non presero nulla. Quando già era l'alba Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: "Figlioli, non avete nulla da mangiare?". Gli risposero: "No". Allora disse loro: "Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete". La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: " E' il Signore!". Come vivere questa Parola? Gli Apostoli sono tornati al loro lavoro di pescatori, ora che Gesù non sta più con loro. Dopo una notte infruttuosa, mentre sono stanchi e delusi, ecco Gesù apparire a riva come l'albeggiare del sole. Ma loro non lo riconoscono. L'approccio, da parte di Gesù è tenerissimo. Li chiama "figlioli", chiede se hanno del cibo e glielo procura, provocando una pesca miracolosa. Ancora essi non lo riconoscono. Solo a questo punto Giovanni l'Evangelista, che si sa molto amato e ama Gesù di tenerissimo amore, esplode in quell'espressione di riconoscimento e di gioia stupita: "E' il Signore!". E' l'amore che conosce Dio e le cose di Dio. E l'intelletto non arriva a tanto. L'esercizio spirituale di oggi è lo stare il più possibile dalla parte di Giovanni l'Apostolo in cui prevale l'amore. Chiedo che mi si apra lo sguardo interiore per riconoscere gl'interventi di Dio nella mia giornata. - E' il Signore...Dirò a proposito delle cose liete e non liete che mi capitano oggi. - E' il Signore, all'orizzonte del mio vivere: Lui "che mi fa il bene", anche quando io non lo capisco. - E' il Signore! E io mi fido di Lui. La voce di un Antico Padre Chiedi in preghiera al Salvatore che sollevi il velo dal tuo cuore e rinnova le nubi delle passioni perché tu sia reso degno di riconoscere Lui, la sua Presenza d'Amore in tutto e in tutti. Isacco il Siro |