Omelia (29-04-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Alla fine apparve agli Undici mentre stavano a mensa e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore. Come vivere questa Parola? L'evangelista Marco, dando un riassunto delle apparizioni di Gesù Risorto, dice che tanto alla testimonianza di Maria Maddalena quanto a quella dei discepoli di Emmaus, gli apostoli non vollero credere". Rafforza l'importanza di questo dato ripetendolo due volte. Si tratta di una resistenza alla fede che a volte si annida anche in noi. Siamo fatti per la gioia, tuttavia la tentazione è spesso quella di chiuderci nelle nostre tristezze, travolti dal "qui e ora" delle preoccupazioni del momento non pienamente investite da quel motivo forte di gioia che è la fede in Gesù Risorto. Il cuore intristisce e non sa più amare proprio quando resta arroccato "all'ego" invece di lanciarsi con fede e abbandono in Gesù Crocifisso e Risorto. L'esercizio spirituale di oggi è quello l'esodo da preoccupazioni e tristezze.Me ne distacco come da un abito logoro e polveroso e cerco lagioia su due fronti:quello di ripetere, lungo il giorno, l'espressione salmica: "Sei Tu il mio Signore, gioia piena alla tua presenza" e quello di consolare qualcuno che ha bisogno del mio buon umore, del mio sorriso, del mio conforto. La voce di un Antico Padre Distaccati da te stesso; rinunzia alla tua tristezza, perché la tristezza è la madre del dubbio e dell'errore. Anonimo del II secolo |