Omelia (02-04-2006)
Monastero Janua Coeli
Vogliamo vedere Gesù

Nei solchi di una vita donata, nel silenzio della zolla di terra che è la nostra vita umana, lasciamoci abitare dall'Amore! buona domenica

Vogliamo vedere Gesù

MEDITAZIONE

Domande
Io quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me... Attrarre: la parola magica che permette all'amore di esistere. Quando comprenderemo che essere cristiani equivale a espandere l'attrazione che il Signore esercita su di noi? Vivere da innamorati: lo sguardo cambia e crea novità lì dove non c'era. Potremo mai diventare polo di attrazione, se continueremo a versare sugli altri ansie, colpe, attese, lamentele?

Chiave di lettura
Vogliamo vedere Gesù.... Quale desiderio può essere più cocente nel cuore umano? È un'attrazione irrefrenabile il Suo nome pronunciato nelle gole profonde dell'interiorità umana. Dove e come vederlo? Nei solchi di terra dove è caduto come un chicco di grano, là lo puoi incontrare. Dove ti sembra che proprio non ci sia, dove la vita si perde e il turbamento sale alle stelle, in ogni gemito di esistenza si delineano i tratti del Cristo Signore. Quanta fatica per riconoscerlo dove la sua parola si presenta come un muto dolore e un tarlo interiore... servirlo per ritrovarsi con lui ed essere onorati dal Padre: quale via migliore per l'uomo?! Come Gesù impareremo a gustare l'ora della glorificazione piena nei bocconi amari di una ostilità senza fine che si chiama "principe di questo mondo", ostilità a tutto ciò che ha sapore di bene? Saremo pronti ad abitare nelle tende della precarietà del sentimento, negli anfratti oscuri di un passato che non ha alcuna intenzione di dileguarsi ma come fantasma riempie tutti i sonni finché non spunti il giorno di una speranza nuova? Saremo anche noi elevati da terra, quando sceglieremo di non stringere la vita tra le mani, ma di donarla interamente e sempre ogni istante.

PREGHIERA
Attirami dietro a te, corriamo! M'introduca il re nelle sue stanze: gioiremo e ci rallegreremo per te, ricorderemo le tue tenerezze più del vino. Dimmi, o amore dell'anima mia, dove vai a pascolare il gregge, dove lo fai riposare al meriggio, perché io non sia come vagabonda dietro i greggi dei tuoi compagni (Ct 1,4ss).

CONTEMPLAZIONE

È un soave profumo il tuo nome, Signore, un profumo che continua a diffondersi dalle orme dei tuoi passi e che mi inebria. Tutto svanisce di fronte a te, nulla più mi abita che non sia tuo... abito il mondo, i cieli, i cuori perché vengo con te per sollecitare desideri celati, quelli che non hanno dimora tra le preoccupazioni umane ma serbano radici di memoria divina, di quel tocco creaturale originario che ha lasciato impronta di nostalgico ritorno. Il tuo nome, Signore, nell'ora della prova è lampada che illumina e consola... sentiero di vita nuova nell'indifferenza del mondo.

Il Vangelo dei piccoli
Un chicco di grano che cade in terra... tu non lo vedi più, ma là sotto lui passa l'inverno finché germoglia e spunta e cresce... è la storia di ogni vita. Gesù non ha timore di perdere la sua vita sulla croce, perché quella morte lo farà risorgere e con lui risorgerà un'umanità nuova. Se tu vuoi tenere per te, stretto nella mano, un uccellino, lo soffochi; se vuoi farlo vivere, lo devi tenere, sfiorandolo, non stringendolo... così se metti la sabbia nelle tue mani e stringi le dita, la sabbia esce tutta e tu resti a mani vuote. È il segreto dell'amore: se lo dai, si moltiplica. Ti sembra di perderlo, e invece lo guadagni. Fai la prova; dimentica ogni offesa, ama tutti anche quelli che ti sono antipatici e il tuo cuore espanderà il profumo di Gesù. Gesù è morto in croce per dirci: Guarda quanto ti amo, più della mia vita... Non bisogna fermarsi a pensare alla condanna, alla sofferenza; se pensi che soffri, quando ami, non è amore. Tu pensa ad amare e la sofferenza non ti farà più male. Ciao, chicco di grano!