Omelia (09-04-2006) |
Omelie.org (bambini) |
Vince chi da' la vita per gli altri e non chi la toglie! Carissimi bambini, oggi è la domenica delle palme e tutti noi facciamo festa a Gesù che entra in Gerusalemme, cioè nella nostra chiesa, nella nostra casa, nella nostra vita. Cosa significa questa festa? Che significato hanno le palme? Le palme venivano usate al tempo di Gesù come simbolo di vittoria. NOI FESTEGGIAMO LA VITTORIA DI GESÙ CONTRO IL MALE E LA MORTE. Seguire il sacerdote - che rappresenta Gesù - cantando e muovendo le palme mentre entriamo in chiesa per celebrare la messa, vuol dire che noi crediamo e siamo convinti di questo: VINCE CHI DÀ LA VITA PER GLI ALTRI E NON CHI LA TOGLIE! Gesù si presenta non come uno lottatore di Wresling... Gesù si presenta sopra un asinello.. si presenta umile, pacifico, buono, apparentemente debole... GESÙ CI INSEGNA CHE LA GRANDE FORZA DEL MONDO È LA BONTÀ. nel racconto della passione.. io dove sono? Nel racconto della passione e della morte di Gesù, abbiamo visto tanti personaggi. C'è la folla... prima si entusiasma con le palme, ma poi si lascia trascinare e urla di crocifiggerlo. La folla è superficiale. Siamo noi quando ci lasciamo trasportare dalle emozioni e da quello che dicono gli altri. Siamo noi quando vediamo troppa televisione e seguiamo troppo la moda. C'è Pilato... non ha il coraggio di difendere Gesù, pur sapendo che è innocente. Preferisce non avere problemi. Pilato è ciascuno di noi quando non ha il coraggio di scegliere di fare il bene perché abbiamo paura del giudizio degli altri. Siamo noi quando non siamo coerenti. Ci sono i farisei... Hanno paura di perdere i loro privilegi. Preferiscono pensare ai loro interessi, come fanno molti politici. Sono invidiosi di Gesù. I farisei siamo noi quando siamo gelosi, quando non vogliamo rinunciare a niente, quando non siamo generosi e altruisti. C'è Giuda... L'amico, il discepolo di Gesù. Quello che teneva i soldi. Siamo noi quando tradiamo la fiducia di mamma e papà. Siamo noi quando non solo non diciamo la verità ma cerchiamo di far credere l'esatto contrario. Siamo noi quando facciamo dei compromessi con il male, quando diamo più importanza ai soldi che al bene delle persone. C'è Pietro... Siamo noi quando siamo indecisi. Quando non facciamo il segno della croce per paura che ridano di noi. Pietro sono io quando prometto una cosa e non la mantengo. Quando ho paura di seguire Gesù e donare la mia vita come lui.. non perché Gesù mi fa i miracoli... C'è Maria... Ecco! Io voglio essere come Maria.. che segue Gesù fino alla fine. Che gli sta vicino con l'amore. Che continua a credere nella vittoria della bontà. Che offre il suo dolore. Che continua ad obbedire. Che accetta di diventare la mamma di tutti. |