Omelia (11-04-2006)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Quando Giuda fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato e anche Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua, e lo glorificherà subito».

Come vivere questa Parola?
Giuda ha appena toccato il fondo del tradimento più nero. E Gesù ne è pienamente consapevole. Ma perché, dunque, proprio in questo contesto che sembra di fallimento di tutto, Egli parla della gloria che appartiene a Dio e anche a Lui, adesso, in quest'ora gravissima della sua vicenda esistenziale? "Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace agli uomini amati dal Signore". Così avevano cantato gli Angeli a Betlemme, quando – dietro loro invito – i pastori, i poveri della terra erano andati ad adorare Gesù, il Figlio di Dio fatto limite, impotenza di Bambino. Ed è importante questa coniugazione della gloria di Dio con la pace dell'uomo. Ma l'abbiamo ricordata qui perché sembra e non è assurdità che, quando il Figlio di Dio fatto uomo sta per abbracciare l'ignominia della croce, proprio allora sia Dio che il suo Unigenito Figlio sono glorificati. Sembra che ignominia del Calvario e gloria di Dio siano due opposti poli: che l'uno assolutamente escluda l'altro. E invece no! L'aspetto sorprendente rivoluzionario del vangelo sta qui. Quella che presso gli uomini è stoltezza diventa sapienza, quella che è debolezza si rivela potenza e gloria. Il capovolgimento avviene in forza dell'AMORE, la divina follia dell'AMORE che da morti per il peccato ci restituisce a vita. Sì, la gloria, ora, nasce qui. È strettamente collegata alla croce. Ma proprio per questo la croce non è ignominia, insopportabile oppressione, ma via di liberazione e profonda pace. Dio viene glorificato. E anche Gesù.. E anche chi a Gesù, al suo pensare, sentire e agire cerca di conformarsi giorno dietro giorno.

Oggi, nel mio rientro al cuore, rileggerò più volte queste parole del Signore tratte dal vangelo odierno. E chiederò allo Spirito Santo di vivificarle nel profondo di me, perché là dove io ho orrore della sofferenza della contraddizione della difficoltà, il cuore illuminato scorga sentieri di luce e di gloria nella glorificazione di Gesù crocifisso per amore..

O Signore, aiutami a entrare nel capovolgimento della metànoià. Dammi di amare in Te e con Te, perché anch'io sia assimilato alla glorificazione di Dio.

La voce di un padre della Chiesa
Ogni atto compiuto dal Cristo è una gloria della Chiesa cattolica: gloria delle glorie è, però, la croce[...]. Essa ha illuminato chi era accecato dall'ignoranza, liberando tutti coloro che erano prigionieri del peccato e portando la redenzione all'intera umanità [...].Non vergogniamoci, dunque, della croce del Salvatore, ma anzi vantiamocene!
Cirillo di Gerusalemme