Omelia (23-04-2006)
padre Paul Devreux


Gesù dice: "Pace a voi". Bello, gioiscono nel vederlo, ma questa pace non è scontata, perché Gesù l'ha fatta grossa. Hanno bisogno anche di un tempo di riconciliazione con Gesù.

Immaginiamo che durante una gita con gli amici, vostro figlio sparisce. Si crea subito il panico e, la pace svanisce fino a quando non si ritrova; ma anche quando si ritrova, prima che torni la pace, c'è bisogno di un tempo d'arrabbiatura che serve sia a fargli passare la voglia di disubbidire che da valvola di sfogo. E se il bimbo smarrito si presentasse dicendo: "Pace a voi", cosa succederebbe? Come minimo si becca una sventola.

Gesù ha fatto molto peggio: ha tradito le attese dei discepoli, si è consegnato alle autorità spontaneamente invece di scappare, così si sentono abbandonati, sono spaventati e non sanno cosa fare. La morte del maestro li addolora, ma fa anche rabbia. Che cosa racconteranno tornando alle loro case? Abbiamo preso un bidone? Pensavamo che fosse il Messia, ma ci siamo sbagliati? E' una situazione dolorosa, ed ecco che Gesù si ripresenta dicendo: "Pace a voi!".
Noi come avremmo reagito?

Ecco perché Gesù mostra loro i segni della Passione e alita su di loro lo Spirito Santo: manifesta così la sua disponibilità a lasciarsi trafiggere non solo dai romani e dai nemici, ma anche da loro, se hanno bisogno di sfogare la loro rabbia su qualcuno o di scaricare la sofferenza. Poi dona loro lo Spirito Santo affinché capiscano che questo significa prendere su di se il peccato del mondo.

Dopo invita anche loro e noi a collaborare a questa sua missione.

Con Tommaso Gesù fa lo stesso. Prima lascia che si arrabbi e pensi tutto quello che vuole sul suo conto, poi si presenta disponibile a lasciarsi mettere le dita nelle piaghe, anche se doloroso, per manifestargli quanto è disponibile nei suoi confronti. Il risultato è che Tommaso sarà il primo a chiamare Gesù: "Mio Signore e mio Dio!".

La Pace viene dalla presenza del Signore e dalla sua fedeltà alla mia vita che scopro quando lo rifiuto e crocifiggo.