Omelia (15-05-2004) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Io vi ho scelto dal mondo. Come vivere questa parola? Gesù già aveva precisato: "Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituito perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga". Alle origini della nostra appartenenza a Cristo tramite il Battesimo c'è dunque una "elezione" che, ovviamente, non è affatto una "predestinazione". È piuttosto una chiamata che scaturisce dal suo fortissimo Amore. Ci ha "scelti" chiamandoci dal mondo. Il che non significa che ci ha tratti fuori dalla grande assemblea umana. Il suo, piuttosto, è anche oggi il dono di renderci persuasi che la mondanità è vacua, all'insegna di quell'egocentrismo in cui gli individui erigono a sistema il loro interesse, il piacere assolutizzato e l'accumulo dell'avere. Dico "mondanità" in relazione al secondo significato giovanneo della parola mondo. C'è infatti un primo significato. Mondo vuol dire l'umanità. E Gesù stesso dice: "Dio ha talmente amato il mondo da mandare suo Figlio perché chi crede in lui sia salvo". E c'è un secondo significato. Mondo come quel tipo di umanità che liberamente ha scelto di servire le passioni nel caos di una distruttività che è voltare le spalle a Dio, al suo comando di amare. È molto importante cogliere la forza di quel "vi ho scelti dal mondo", in un'epoca come la nostra. Non equivochiamo. Mondanità non è modernità. Aprirsi alle nuove conquiste della scienza e della tecnologia è bene, ma bisogna imparare a giudicare tutto con la mentalità di Gesù. In una società dove l'opportunismo diventa imperante ovunque, perfino dentro le strutture ecclesiali e religiose, in una società che va sempre più calpestando la vita alle sue sorgenti (vedi aborto) e al suo termine (vedi cattiva sopportazione degli anziani) in una società dove l'arbitrio diventa il più variegato modo di usare violenza, percepire che Gesù ci ha scelti dal mondo è importantissimo. Oggi, nella mia pausa contemplativa, dopo aver sostato per un momento sulle vicende del mondo di oggi, vengo a Gesù. Contemplo Lui, Crocifisso e Risorto. Mi percepisco amato, scelto, coinvolto da Lui e faccio mia la sua preghiera Padre, non ti prego di togliermi dal mondo come compagnia degli uomini, ma di preservarmi dal male delle logiche mondane. La voce di un Padre della Chiesa Il mondo è simile alla notte e tutte le sue realtà sono sogni. Come il sogno di notte ci inganna, così ci inganna il mondo con le sue promesse. Non lasciamoci ammaliare dal mondo fugace, non lasciamoci infatuare dalle sue parvenze! Non amiamo i suoi inganni, perché se ne vanno come un sogno notturno! Efrem Siro |