Omelia (07-05-2000)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Gesù in persona, apparve loro e disse: "Pace a voi". Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma. Ma Egli disse: "Perché siete turbati e sorgono dubbi nel vostro cuore? Toccatemi e guardate: un fantasma non ha carne e ossa". (...) Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.

Come vivere questa Parola?
Gesù, colmandoci della sua pace pasquale, ci educa a una spiritualità che è realismo, cioè apertura a tutta la realtà e non fuga in uno spiritualismo evanescente e ingannatore. E' tutta la realtà abbracciata e trasfigurata dal Mistero Pasquale a interpellarci in ordine all'Amore di Dio per noi e nostro per Lui. E' infatti dentro questa realtà che noi "ci giochiamo" con scelte di amore o di egoismo.
Proprio in questa luce anche la nostra corporeità acquista il giusto senso. In questa nostra epoca c'è stata una rivalutazione della corporeità; il corpo però spesso viene travisato e diventa culto, preoccupazione e assolutizzazione del suo benessere: un idolo di morte.

Il mio esercizio spirituale in questa domenica di primavera, è concedermi un tempo di riposo anche nella mia corporeità, un tempo che però abbia ali di contemplazione. Mi rilasso, rendendomi consapevole del respiro, mi pacifico a livello fisio-psichico, gioisco nello Spirito Santo di ciò che di bello contatto con lo sguardo, con l'udito, con l'olfatto, col tatto delle mie mani. Mi esercito a percepire tutto attraverso Gesù Risorto, scorgendo in filigrana la gloria delle sue mani e dei suoi piedi trafitti per amore e trasfigurati da Dio-Amore. Verbalizzerò il mio atteggiamento mormorando la Parola di S.Paolo:

"Il corpo è per il Signore e il Signore è per il corpo". (1Cor 6,13)

La voce di un Antico Padre
A causa dell'Incarnazione del Verbo, la carne è diventata cardine della salvezza.
Tertulliano