Omelia (11-05-2000)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Nessuno può venire a me se non lo attira il Padre che mi ha mandato e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.

Come vivere questa Parola?
Questa affermazione molto profonda evidenzia un duplice movimento: il Padre manda Gesù a noi, il Padre attira noi a Gesù. E' Lui che mandando e attirando provoca il nostro incontro personale con Gesù. D'altro canto Gesù dirà: "Nessuno va al Padre se non per mezzo mio" (cfr. Gv.14,6).
Entrare in questa circolarità di movimento divino è il segreto di una vera vita nello spirito. Una vita non superficiale che si percepisce sgorgata e attirata dal Padre, l'origine segreta dell'essere, e si lascia attirare a Gesù, mediatore e salvatore dal volto umanissimo, pieno di amicizia e di misericordia per noi.

L'esercizio spirituale di oggi è quello di coltivare in me il desiderio di lasciarmi attirare dal Padre a Gesù e da Gesù al Padre per vivere ore segrete dalla gioia di appartenere a Dio e di essere perciò un riflesso della sua bontà e gentilezza con tutti quelli che avvicino. Verbalizzerò con l'espressione salmica:

"Come una cerva desidera i corsi d'acqua, così l'anima mia anela a te, o Dio". (Sal.41,2)

La voce di un Dottore della Chiesa
"L'intensità del desiderio che ci accompagna nel pellegrinaggio terreno sarà trasformato nella pienezza dell'amore nella vita eterna".
San Bernardo