Omelia (20-05-2000)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Se conoscete me, conoscerete anche il Padre (...). Chi ha visto me ha visto il Padre. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me (...). Anche chi crede in me compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi (...) perché il Padre sia glorificato.

Come vivere questa Parola?
Continua il tema del dimorare del Padre in Gesù e di Gesù nel Padre: quell'essere una sola cosa, un solo amore, una sola sorgiva per noi – se crediamo – di divina generosità senza pari.
Davvero l'avventura del cristiano è quella di lasciarsi introdurre da Gesù nel mistero del Padre con la conseguenza di un salto di qualità nella vita; sì, nella vita di tutti i giorni spalancata alla gloria di Dio e alla salvezza degli uomini, dentro una tenace speranza.

L'esercizio spirituale di oggi è quello di "vigilare" sui movimenti del mio cuore e di spalancarlo a speranza.
Vigilo perché non prendano piede sentimenti di gelosia e d'invidia (cfr. I^ Lettura At.13,48-52) e mi spalanco in cuore a speranza, rivolgendomi al Padre:

Nel nome di Gesù ti chiedo di togliere da me quello che soffoca la sete di te e dei tuoi orizzonti di salvezza.

La voce di un antico Padre
"Bisogna che ognuno vigili sui suoi pensieri e sul suo agire per non faticare invano".
Abba Arsenio