Omelia (28-05-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi, e vi ho costituito perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga. Come vivere questa Parola? Com'è importante entrare sempre più nella consapevolezza che la nostra vita cristiana ha, in radice, una chiamata d'amore del tutto gratuito. Non ci siamo messi noi a stare con Gesù, ma Egli, sospinto dallo Spirito Santo, dietro un preciso mandato del Padre ci ha scelti, ci ha invitati a vivere con Lui e come Lui. Di qui il suo dare consistenza alla nostra vita con la sua Parola ("Vi ho costituiti") e il mandarci a irradiare, ad annunciare con la vita, dentro una fecondità che non è come quella del frutto sull'albero. Il frutto, se non è colto, cade e marcisce; il nostro "fruttificare" invece dentro la forza e la tenerezza del suo amore "rimane", cioè non cessa di essere lode e gloria a Dio e strumento di salvezza per i fratelli. L'esercizio spirituale di oggi sarà appunto l'interiorizzare questa realtà, soprattutto durante una pausa contemplativa di rientro al cuore. Posso verbalizzare così: Tu mi hai scelto, Signore, per essere santo e immacolato alla tua presenza nell'amore (cfr. Ef.1,4); rendimi capace, dentro le mie relazioni, di quella pazienza, dolcezza e affabilità che, ben più delle parole, annunciano te. La voce di una poetessa e saggista "Quando tutto è in pace e me ne sto tranquilla e solitaria, il raccoglimento viene. Allora trovo nel mio cuore Chi mi ama per primo e, in Lui, tutto quello che amo sulla terra e nel cielo" Raïssa Maritain |