Omelia (31-05-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera. Come vivere questa Parola? In ognuno di noi urge una necessità di fondo, un sogno, una sete, a volte consapevole a volte no: quella di conoscere e d'incontrare esistenzialmente Dio come Amore. E' vero: abbiamo conosciuto Dio e le sue verità più e più volte in spiegazioni catechistiche e formative, anche negli approfondimenti teologici. Ma non basta. Fin che non incontriamo Dio nel profondo del cuore e dentro la nostra vita, fino a che non lo incontriamo personalmente, la nostra vita è come un terreno senz'acqua. Anche se ci agitiamo a compiere onorevolissime azioni. A questo alludeva Gesù dicendo che lo Spirito ci guiderà alla verità tutta intera. E' lo Spirito che può farci penetrare giorno dopo giorno la Parola. Gesù dice infatti: "Prenderà del mio"; e dice che ci annuncerà in cuore la meta d'infinita gioia: la sua e nostra risurrezione: "Vi annuncerò le cose future". L'esercizio spirituale di oggi consiste nel trovare un momento silenzioso e raccolto, scendere nel cuore e lì, invocando lo Spirito Santo, approfondire e gustare in Lui una Parola di Dio che mi nutra e mi tonifichi spiritualmente. Forse quella di Paolo all'aereopago: "In Dio viviamo, ci muoviamo ed esistiamo" (At 17,28 – I^ lettura odierna). La voce di un teologo mistico "Coloro che non hanno mai fatto interiormente l'esperienza di Dio, non potranno mai dire di conoscerlo, come chi non avesse mai amato non potrebbe dire, con cognizione di causa, che cos'è l'amore". J. Gerson |