Omelia (25-04-2006)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Gesù apparve agli Undici e disse loro: "Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura"

Come vivere questa Parola?
In comunione con la Chiesa copta e bizantina, celebriamo oggi la festa di san Marco evangelista, discepolo fedele di Pietro, di cui raccoglie la predicazione sui detti e sui fatti di Gesù. In particolare, del tempo pasquale l'evangelista riferisce l'episodio dell'Ascensione del Signore, preceduta dal mandato missionario rivolto agli Undici: "Andate,...predicate il Vangelo!", cui segue l'elenco dei segni che accompagneranno la loro missione: scacciar demoni, parlare lingue nuove, guarire i malati, essere invulnerabili ai veleni, 'addomesticare' serpenti, per la potenza del Signore crocifisso e risorto. Un elenco emblematico di situazioni irrisolvibili, che ogni epoca potrebbe stendere, anche la nostra.
Il messaggio è chiaro: la presenza efficace del Signore opera in coloro che credono e vanno nel suo nome. Dunque anche in noi che, sulla scia degli Undici, formiamo quella "nuova umanità" che cammina alla sequela di Gesù. Non a caso l'evangelista precisa: "Questi saranno i segni che accompagneranno coloro che credono". Dunque non solo la Chiesa nascente, ma ogni uomo, di ogni tempo e ad ogni latitudine, che crede in Cristo e, in forza di questa fede, si fa corresponsabile alla salvezza del mondo. Quel mondo che – non dimentichiamolo – comincia sempre alle porte di casa nostra!

In preghiera, chiedo oggi al Signore di obbedire al suo invito, accettare che la sequela si trasformi in mandato, si allarghi a missione, assumendo gli orizzonti del mondo. Senza mai dimenticare che Colui che mi manda sarà anche Colui che mi precede: Gesù Nazareno, il Crocifisso che è risorto. Faccio mia questa preghiera del card. Martini:

Donaci il tuo Spirito di pace e di gioia, Signore, affinché possiamo percorrere le strade del mondo diffondendo ovunque lo spirito del Vangelo e tutti gli uomini sappiano riconoscere te, unico vero Dio e colui che tu hai mandato, Cristo Gesù.

La voce di Papa Giovanni XXIII
Questo tempo pasquale sarà una sola festa per me, in cui, più calmo nell'intima gioia dell'anima mia, verrò gustando le vostre dolcezze, Signore e non mi staccherò dal vostro festino d'amore.