Omelia (07-05-2006)
LaParrocchia.it
"Io sono il buon pastore"

La quarta domenica di Pasqua ci presenta il decimo capitolo del vangelo secondo Giovanni. Gesù si presenta come il pastore buono che offre la vita per il gregge, immagine che ben si addice alla Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni di speciale consacrazione proposta dalla Chiesa per questa domenica.

Il tema conduttore delle tre letture che oggi la liturgia ci propone è l'amore. L'amore con cui si svolge il proprio servizio ecclesiale, umano o sociale, trova in Gesù Cristo l'espressione più alta. Lui che offre "la vita per le pecore" anche quelle "che non sono di quest'ovile", ci chiede la disponibilità alla sequela fino al dono di sé senza riserve o secondi fini (come ha fatto Lui), un lasciarsi conoscere e un conoscere per grazia il mistero divino di cui siamo partecipi.

Solo nell'aderire a Lui saremo capaci di conoscere chi noi siamo e a quale speranza siamo stati chiamati. C'è uno stupendo scambio di conoscenza: quanto più impariamo a conoscere Gesù tanto più conosciamo noi stessi. Il Signore impariamo a conoscerlo attraverso l'ascolto della sua parola, facendola scendere nel profondo della nostra esistenza per guarire le nostre ferite, anche quelle nascoste, per strappare il male che vi si annida, per portare luce fin nelle regioni più segrete e permettere di discernere il bene e il male. Siamo chiamati a fare nostri i sentimenti e gli atteggiamenti del buon pastore, come la disponibilità al dono di sé e al sacrificio per gli altri; la capacità di costruire relazioni umane; l'apertura missionaria nei confronti di chi non ha ancora maturato una scelta di fede.

Celebrare la Giornata mondiale per le vocazioni diventa così una preghiera che non riguarda chissà quale categoria di persone, ma ogni cristiano con piena responsabilità nella comunità cui appartiene: come mi posso impegnare all'interno della mia parrocchia? Di che cosa c'è bisogno? Quale servizio posso assumere per il bene della comunità? Come posso offrire il mio contributo? E' soprattutto dalla buona testimonianza di vita che nascono nuove e sante vocazioni, perché il Signore chiama tutti a costruire il suo Regno!