Omelia (02-06-2004)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su 2 Tm 1,1

Dalla Parola del giorno
Paolo, apostolo di Cristo Gesù, per volontà di Dio, per annunziare la promessa della vita in Cristo Gesù.

Come vivere questa parola?
Ecco come presenta le sue credenziali Paolo, un tempo di nome Saulo, Paolo che passò alla storia come il grande apostolo delle genti. Paolo: un nome la cui etimologia è legata al latino "paulus" che significa "piccolo". È un annotazione importante perché, proprio colui che ha dato l'impalcatura teologica alla fede cristiana (la potenza di un pensiero che vince i secoli) porta un nome dichiarante la sua "piccolezza". Si tratta di una verità di fondo: chi si rapporta a Dio, se è sincero, riconosce la verità della propria pochezza che non è disistima di sé. Tutt'altro! È anzi riconoscere la preziosità dei doni: tutti però ricevuti da Dio non procurati da sé. Paolo si dichiara "apostolo di Cristo". Il termine "apostolos" deriva dal verbo greco "apost'llo"="inviare" e dunque ne esprime bene il contenuto.
L'apostolo rappresenta colui che lo manda e non è maggiore di Colui che lo manda (cf Gv 15,16). Ma quanto segue è ancor più di rilievo. Paolo non s'è inventato di "fare l'apostolo". Lo è diventato perché al centro del suo vivere c'è Dio; e ciò che lo orienta è ormai solo la sua volontà. Ma questo è di capitale importanza per noi: la volontà di Dio è che l'apostolo annunzi una promessa di vita non di catastrofe, di vita non di perdizione, di vita che dura; e dunque di una salvezza che dà senso a tutto: anche alle fatiche dei nostri giorni feriali.

Oggi, nel mio rientro al cuore, invoco lo Spirito Santo perché mi penetri di una persuasione che non sia relegata solo nella mente. Ho davvero bisogno di fare spazio in me a una promessa che è vita e dunque pace, ottimismo per i giorni del mio esistere illuminati da certezze di vita eterna.

Ti prego, Spirito Santo, Spirito di verità, fa' di me una persona vera perché umile, una persona intenta a discernere e a compiere ciò che a Dio piace. Fa' di me un apostolo, un "inviato" che rincuora gli sfiduciati con la promessa di vita.

La voce di un Padre della Chiesa
[Gli apostoli] annunziavano realtà che superano del tutto la natura umana. Allontanandosi dalle cose terrestri, parlavano soltanto di cose di cielo, riportando a noi un'altra vita e un altro modo di vivere. Essi annunziavano sì, una ricchezza e una povertà, una libertà e una servitù, una vita e una morte, un mondo e una società: ma tutte queste realtà erano cambiate, rinnovate.
S.Giovanni Crisostomo