Omelia (28-05-2006) |
don Marco Pratesi |
Un Vangelo per ogni creatura "Andate in tutto il mondo e predicate la buona notizia ad ogni creatura". Questo è il compito fondamentale della Chiesa: diffondere la buona notizia, indicare Gesù e - come il Battista - dire: "questo è il Salvatore". Il Vangelo è buona notizia, perché in esso le immense aspirazioni del cuore umano trovano risposta e senso. Il Vangelo è buona notizia, perché libera la persona umana dagl'idoli che la asserviscono e dalle potenze mondane che la avviliscono. Il Vangelo è buona notizia, perché sottrae l'umanità al potere della morte, che ne fa un burattino della paura. Il Vangelo è buona notizia, perché strappa dalla oppressione del peccato. Il Vangelo è la buona notizia dell'amore gratuito di Cristo per te: ha dato la vita per te, è risorto per esserti fonte di vita e di luce. Prendi coscienza di questo amore, accettalo e fanne la roccia angolare sulla quale costruisci la tua casa. Tutto quello che cerchi a tentoni lo troverai - e in modo sorprendentemente ricco - nel Vangelo di Cristo. Di questa notizia la Chiesa è strumento e segno. Il Signore asceso al cielo e assiso alla destra della maestà di Dio è presente in tutta l'umanità e nell'intero universo, ma la sua presenza più chiara e forte la trovi nella comunità dei suoi discepoli. Di questa presenza ci sono i segni: la vittoria sul peccato (scacceranno i demoni); la capacità di parlare al cuore di ogni uomo di buona volontà, indipendentemente da razza, cultura, epoca (parleranno lingue nuove); la possibilità di non lasciarsi avvelenare dal male (serpenti e veleni non nuoceranno); la potenza di guarigione, fisica e spirituale (guariranno i malati). Come tutti i segni di Dio, sono realtà che non si impongono: per essere viste richiedono la disponibilità del cuore. Per noi cristiani sono doni grandi, e grandi linee di impegno. Se crediamo e viviamo il Vangelo possiamo essere segno e strumento della vittoria di Cristo. Impossibile agli uomini, non al Signore: egli opera insieme con noi e conferma l'annunzio con i segni della sua presenza. All'offertorio: Pregate fratelli e sorelle perché questo sacrificio ci renda portatori del Vangelo, e sia gradito a Dio Padre Onnipotente. Al Padre Nostro: Sostenuti dalla preghiera di Gesù, che intercede per noi presso il Padre, preghiamo come il Signore ci ha insegnato: |