Omelia (29-06-2004)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Ecco gli si presentò un angelo del Signore e una luce sfolgorò nella cella. Egli toccò il fianco di Pietro, lo destò e disse: «Alzati in fretta!».

Come vivere questa parola?
La Chiesa c'invita a celebrare il martirio di S.Pietro e di S.Paolo. Di fatto però qui la Scrittura fa memoria del momento in cui il Signore ha allontanato da Pietro la morte. Potrebbe sembrare una contraddizione, ma non lo è. Il Signore infatti presiede alla vita di Pietro come alla nostra. C'è un tempo per tutto. Un tempo per scampare dal dolore e dalla morte. Un momento per passare attraverso questa prova necessaria alla VITA cui siamo chiamati. Nell'Apocalisse, proprio a proposito di S.Pietro e S.Paolo, il Signore dice: "Io darò ai miei due testimoni di profetare, ed essi profeteranno per milleduecentosessanta giorni". Il numero sta solo per esprimere un'idea. È dato loro un periodo ben preciso. In quel tempo nessuno potrà opporsi efficacemente contro di loro. Viene però poi un altro tempo: "Quando avranno compiuto la loro testimonianza, la bestia che sale dall'abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà" (Ap 11,3.7). Sembra, ma non c'è contrasto tra questi due momenti della vita di Pietro e Paolo. Così come nella nostra vita. Non è che Dio prima assiste i suoi e li libera e poi li lascia perdere, in balia di forze di violenza e di morte. Sia il momento della liberazione che quello della prova e del martirio sono dentro un ordito d'amore. Per loro stessi e per la Chiesa di Cristo per la quale lo spargimento del loro sangue è "seme come dissero i Padri – di altri cristiani". Così è per noi. A volte preghiamo per essere liberati da un dolore, da una malattia, dalla morte ed ecco veniamo esauditi. A volte sembra che il cielo sia chiuso al nostro grido. Invece no! Dio non ci abbandona. Tiene in mano la nostra vita come una tela preziosa. A noi il collaborare all'ordito con un sì pieno di fiducia, con un consenso di amore. Non tutto infatti si gioca qui e ora. Il meglio ha sempre da venire.

A questo penserò oggi nella mia pausa contemplativa e pregherò:

Signore, che hai operato meraviglie nella vita di S.Pietro e S.Paolo come nella loro morte, fa' che io non abbia timore. Tutto, proprio tutto quello che vuoi o permetti per me, è in ordine a un gran bene.

La voce di un grande Pontefice
La Chiesa non è indebolita dalle persecuzioni, al contrario, ne è rafforzata. E il campo del Signore si riveste di una messe sempre più ricca, poiché i grani, che cadono ad uno ad uno, rinascono moltiplicati. Quanto fecondi siano stati Pietro e Paolo, questi due splendidi germogli del seme divino, lo attesta il numero immenso dei santi martiri, che, emuli del trionfo dei due apostoli, hanno circondato la nostra città di schiere rivestite di porpora e circonfuse di viva luce. Essi l'hanno come coronata di un unico diadema formato da molte pietre preziose.
S.Leone Magno