Omelia (05-06-2002)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su 2Tm 1,7

Dalla Parola del giorno
Dio non ci ha dato uno Spirito di timidezza, ma di forza, di amore e di saggezza.

Come vivere questa Parola?
S.Paolo scrive a Timoteo, suo figlio spirituale e collaboratore nell'evangelizzazione. Il suo rapporto è profondo di insegnamenti e caldo di affetto. "Mi ricordo di te – gli dice – nelle mie preghiere, notte e giorno". E proprio perché gli vuole bene, lo esorta a "ravvivare il dono di Dio" che è in lui: il dono dello Spirito Santo ricevuto tramite l'imposizione delle mani di Paolo. Ecco, è a questo proposito che l'apostolo coglie l'occasione per dire qualcosa di importante anche per noi, oggi. Spalancarsi sugli orizzonti di Dio vuol dire ricevere il suo Spirito che, con forza, ci conduce al largo nella conoscenza di un Dio troppo grande e magnanimo per lasciarci dentro impacci di timidezza e paure. Lo Spirito è amore e su strade di amore e di saggezza ci conduce, ossia su strade che ci aiutano a tradurre in gioia di dono l'esistenza. Inoltre ci dà la capacità di un saggio discernere quel che, momento per momento, ci viene da Dio e a Dio, operando il bene, ci conduce e quel che invece da lui ci allontana.

Oggi, nel mio rientro al cuore, chiederò lo Spirito Santo per uscire da ogni timido chiudermi dentro le mie pau-re, fatiche e tristezze. Che io possa percepire com'è bello vivere la mia fede cristiana, annunciando che "il Salvatore nostro Gesù ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l'immortalità".

La voce di un autore spirituale contemporaneo
Se vuoi vincere la timidezza con l'energia del tuo io, arrivi presto ad esaurirla. E' necessario il ritiro in se stessi con la meditazione per attingere a una energia più alta che è l'energia di Dio in noi.
J. Y. Leloup