Omelia (13-06-2002) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Se presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare e va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono. Come vivere questa Parola? Ieri Gesù ci diceva di essere venuto a "dare compimento alla Legge". Sì, quello che egli ci invita a fare supera di gran lunga la giustizia degli scribi e farisei che pure erano scrupolosi osservanti della legge. Il balzo in avanti sta nel fatto che Gesù insiste nell'invitare a vivere (non solo a memorizzare) quell'unico comandamento in cui c'è tutto: la legge e i profeti. E l'unico comandamento è quello dell'amare Dio e il prossimo; anzi dell'esprimere l'amore di Dio amando il prossimo; mai disattendendolo neppure nel caso che ci sia di mezzo l'offesa. Qui sta la bellezza e la carica rivoluzionaria dell'insegnamento di Gesù. Non è concepibile che io me ne vada tranquillo in chiesa per le mie pratiche devote, se ho della "ruggine" con qualcuno. Anzi, la radicalità di Gesù giunge a dirmi: se stai per pregare e ti viene in mente che una certa persona è rimasta ferita in cuore a causa tua, non pensar di poter "snocciolare preghiere". Esse rimbalzerebbero contro di te, se non vai prima a riconciliarti con quella persona "che ha qualcosa contro di te". Oggi, nella mia pausa contemplativa, chiederò allo Spirito Santo di avere chiarezza in cuore. Ho forse fatto soffrire qualcuno? Per qualsiasi ragione c'è malinteso e risentimento circa il mio operato in qualche cuore? Signore, la mia preghiera, oggi, è questa: liberami dal nascondermi dietro il muro delle mie scuse e giustificazioni. Tirami tu al di qua delle barricate. Fammi, al più presto, contattare chi ce l'ha con me. E io potrò pregarti poi in pace, potrò vivere la tua Parola che è pace. La voce di un testimone dei primi secoli Se vuoi preservare l'amore come Dio lo ha chiesto, non lasciare che tuo fratello vada a dormire con un sentimento di amarezza verso di te, e tu, da parte tua, non ritirarti con un senso di amarezza verso di lui, ma va' a riconciliarti col tuo fratello e verrai a offrire a Cristo, con una coscienza pura e una preghiera fervente, il dono dell'amore. Massimo il Confessore |