Omelia (29-06-2002)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente.

Come vivere questa Parola?
Le tre letture di oggi mettono in scena la grande lotta tra la vita e la morte: come recita la sequenza pasquale, "morte e vita combattono il mirabile duello". In questo senso va certamente letta anzitutto l'avventura di Pietro, raccontata al capitolo dodicesimo degli Atti: legato alle catene della morte e dell'ingiustizia, è liberato da Dio. L'esperienza di Dio è esperienza, già in questa vita di graduale liberazione dal male. Al contrario, una vita senza Dio conduce ineluttabilmente nelle fauci della morte: Erode, prima fa uccidere i soldati che erano di guardia (v.19), quindi muore egli stesso roso dai vermi (v.23). Ancora più esplicito, sul senso della sua esperienza di Dio, è S.Paolo: "Fui liberato dalla bocca del leone", già ora, al presente, e per il futuro "il Signore mi libererà da ogni male e mi salverà per il suo regno eterno" (2 Tm 4,17-18). Nel Vangelo, infine, Gesù pone la domanda fondamentale: Chi sono io per te? E ancora una volta l'opposizione è tra la vita e la morte. Per la gente, infatti, Egli è il Battista, o Elia, o Geremia o qualcuno dei profeti (Mt 16,14): quel che tutti costoro hanno in comune... è di essere cadaveri! Simon Pietro quindi risponde: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente"

Per intercessione di S.Pietro e di S.Paolo chiederò che anche per me la confessione di fede cristiana sia l'esperienza di un incontro personale e liberante con il Dio vivente.

La voce di un padre della Chiesa
E' impossibile vivere senza la vita, l'esistenza della vita è possibile grazie alla partecipazione di Dio e la partecipazione di Dio consiste nel vedere Dio e godere della sua bontà.
Ireneo di Lione