Omelia (06-06-2000)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Padre, è giunta l'ora, glorifica il Figlio tuo, perché il Figlio glorifichi te. Poiché tu gli hai dato potere sopra ogni uomo, perché egli dia la vita eterna a tutti quelli che gli hai dato.

Come vivere questa Parola?
Inizia così l'ultima grande preghiera di Gesù prima che Egli vada a morire per noi. Quello che Gesù chiede è di essere glorificato, così come Egli glorifica il Padre. E non è assolutamente orgoglio il suo, dato che tutta la sua vita è stata la ricerca della gloria del Padre che qui si rivela una cosa sola con la sua glorificazione, che passa per vie opposte a quelle della gloria umana. Sua gloria infatti è la Passione e la Morte di croce: il caro prezzo del suo potere di acquistare, a tutti noi che crediamo, la vita eterna.
Aveva detto un giorno "Ora l'anima mia è turbata; e che devo dire? Padre, salvami da quest'ora? Ma per questo sono giunto a quest'ora! Padre glorifica il tuo nome" (Gv.12,27-28).
Un'espressione rivelatrice della sua umanissima sensibilità, ma tutta consegnata al Padre.

L'esercizio spirituale di oggi è quello di invocare lo Spirito Santo, perché infonda nel nostro cuore quell'amore che spingeva Gesù a cercare la gloria del Padre e la nostra salvezza.
Sarà questo amore a purificare le intenzioni del nostro agire perché non battano la strada della gloria vana.

La voce di un biblista
"Proprio mentre muore su un patibolo infame, Gesù nel suo estremo abbandono al Padre, lo glorifica.
E il Padre glorifica lui dandogli la massima libertà di amarci fino a morire per noi".
Benoit Standaert