Omelia (14-06-2000)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto per abolire ma per dare compimento.

Come vivere questa Parola?
Gesù ci persuade che la fede d'Israele è la nostra radice santa. Sul suo tronco si è innestata l'Incarnazione del Verbo. Sì, Gesù è venuto a portare tutto alla pienezza di quel compimento che è la rivelazione inequivocabile di Dio come Amore e del nostro cammino verso di Lui, che solo può essere amore: vita in Cristo Gesù, un amare con la sua forza, col suo cuore.
Perciò restano validi i comandamenti consegnati a Mosé sul monte Sinai (non rubare, non dire menzogna, non cadere in adulterio, onora il Padre e la madre, ecc.). Però il comandamento principe è quello di amare, Gesù porta tutto a compimento rivelando che Dio stesso è Amore, dando in croce la sua vita per amore e impegnando noi ad amare tutti, anche il nemico. Per questo saremo giudicati non sull'osservanza della Legge, ma sulla qualità dell'amore impegnato nell'osservarla.

L'esercizio spirituale di oggi è quello di memorizzare e ripetere spesso il versetto salmico: "Fammi conoscere, Signore, le tue vie", insegnami ad amare. M'impegnerò poi a pregare per le persone che mi hanno fatto qualche torto e ad essere gentile con chi non lo è con me.

Un detto dei Padri del deserto
Uomo, se vuoi vivere secondo la Legge di Dio, vivila con amore. Avrai a tua protezione Colui che ha dato la Legge e la sua vita per amore.